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Scalea :: I tifosi del Parma Calcio ricordano Daniele Ocello.

SCALEA :: 09/02/2009 :: “Siamo tutti passeggeri in questa vita, ognuno con il suo bagaglio di emozioni e di ricordi, ognuno con la sua tristezza e una bandiera nel cuore, la mia, oltre ad avere il motto dei Boys 1977, porta scritto il nome di Daniele Ocello, quel piccolo – grande ragazzo di Scalea, innamorato del Parma, forse unico nel sud Italia che partendo dalla sua città seguiva la squadra e il settore delle tifoserie  dappertutto”.

Comincia così il comunicato di Mauro Filippelli, nativo di Parma  e residente a Scalea, in Calabria, e parla di una storia vera, sentita, spensierata, coraggiosa: “Quando il Parma vinse la coppa Uefa, lo ritrovai solo al centro di Scalea con la bandiera giallo blu, correva per fare la sfilata e piangeva di gioia per la sua squadra, non potrò mai dimenticare quel grido solitario che rimava la canzone dei Boys, sarà sempre con me”. Era il 10 Febbraio 2004, Daniele si spense tragicamente, in un sorriso. Sandro Piovani della Gazzetta del Parma,  quel giorno, per ricordarlo alla squadra e ai tifosi scrisse: “Un ragazzo di 21 anni è morto a Scalea, in provincia di Cosenza, martedì scorso mentre tornava da scuola. Il giovane aveva accettato un passaggio, un passaggio fatale visto che l'auto su cui viaggiava, dopo una sbandata, è finita fuori strada, ribaltandosi. Per lui non c'era più niente da fare. Daniele Ocello è morto all'ospedale di Belvedere, a soli 21 anni. E' una storia come tante, di quelle che purtroppo accadono senza un perché. E' una storia da raccontare perché Daniele aveva un legame stretto con la nostra città. Tutte le domeniche, nel bene e nel male, Daniele si aggregava con noi a tifare la squadra del cuore e con grande sacrificio partiva da Scalea per arrivare a Parma. Per noi era diventato un figlio, un fratello, un amico, firmato "Parma Club – Amore per il Parma- Fidenza". Perché Daniele seguiva il Parma praticamente dappertutto, al Tardini ed in trasferta. A volte da solo, a volte insieme al fratello e ad altri tifosi gialloblu che arrivano da città del sud. Ore ed ore di treno per novanta minuti, a volte di felicità per una vittoria ed altre volte di amarezza per una sconfitta. Ed anche in questi momenti difficili per il club, lui c'era. Daniele era lì, vicino alla squadra in difficoltà. Chissà quant'era faticoso essere tifoso del Parma a più di mille chilometri di distanza. I ragazzi della curva se lo ricordano con la sua sciarpa del Parma e con il suo solito zainetto. Se lo ricordano, voce tra le voci, ad urlare "Forza Parma alè…". Era giusto ricordarlo anche da noi, era giusto dire che ora Daniele non c'è più. E ai Boys mancherà molto la sua voce, la sua sciarpa e il suo zainetto-.” il settore crociato Roma e i Boys Parma 1977,   ancora oggi ricordano il ragazzo nello striscione con la scritta:  Daniele sempre con noi. “Siamo fieri, -ha concluso Mauro Fi
lippelli, a nome di tutti i tifosi gialloblù, di aver gioito insieme a Daniele per il nostro grande Parma.

Antonio Pappaterra