Belvedere Marittimo :: Protocollo d’intesa per un servizio di integrazione sociosanitaria.
E’ stato siglato un protocollo d’intesa dall’assessore al Welfare di Belvedere Marittimo Oreste Ferraro ed il direttore del distretto sanitario territoriale dottor Pasquale Petrucci per l’attuazione di un servizio di integrazione sociosanitaria. Confermato inoltre il potenziamento del poliambulatorio specialistico di Belvedere , con l’attivazione di un punto prelievo , di neurologia, allergologia e fisiatria oltre a dermatologia e ortopedia.
L’intensa evoluzione normativa di questi ultimi anni e la spinta di fattori sociali ed economici di particolare rilevanza – si legge nel comunicato diffuso alla stampa – hanno portato al rimodellamento del welfare, per cui appare necessario rafforzare le finalità solidaristiche e universalistiche dei due Enti, di ampliarne le funzioni e di integrare operativamente i rispettivi servizi in rete, nell’ambito della rispettiva natura giuridica. Si concorda dunque sulla necessità di promuovere e sviluppare interventi di informazione, formazione e orientamento inerenti gli atti burocratici e di integrazione sociosanitaria finalizzati alla tutela assistenziale dei cittadini con invalidità, disabilità, inabilità, handicap, non autosufficienza, fragilità, ecc. da menomazioni derivate da qualsiasi causa e alla esigibilità dell’assistenza sanitaria specialmente in materia di applicazione dei LEA ( livelli essenziali di assistenza sanitaria ) condizionati, e dei LEA dell’integrazione sociosanitaria, e di offrire consulenza ed informazione al fine di fornire una migliore qualità nei percorsi, anche burocratici, ai cittadini interessati.
L’ Azienda Sanitaria – con prestazioni socio-sanitarie – ed il Comune – con prestazioni socioassistenziali – concorrono alla realizzazione di quegli interventi che rientrano nell’area della Riabilitazione e nel sostegno della domiciliarità nel Comune di Belvedere. Le parti – prosegue il documento – ritengono particolarmente importante realizzare un’attività di ricerca territoriale sulla base di esperienze ed esigenze comuni con un particolare interesse a favorire ricerche, monitoraggi e sperimentazioni circoscritte in tema di salute negli ambienti di vita e di lavoro e degli stranieri dimoranti nel comune di Belvedere. Le ricerche, i monitoraggi e le sperimentazioni sono concordati, anche tramite specifiche convenzioni, tra le parti e contribuiscono a promuovere la conoscenza delle garanzie normate e ad approfondire tematiche di prevenzione sociale e sanitaria. L’A.S. si impegna a garantire l’assistenza e le prestazioni a domicilio afferenti funzioni sanitarie, quali l’assistenza di medicina generale, specialistica, infermieristica, riabilitativa, la fornitura di materiale sanitario nel rispetto delle procedure amministrative proprie dell’Azienda con interventi preferibilmente personalizzati per ciascun utente. Il gruppo di lavoro multidisciplinare provvederà alla programmazione degli interventi ed elaborerà, coinvolgendo anche i medici di famiglia ( a cui sarà divulgato il presente atto) per ogni utente segnalato, i progetti globali di vita. Il Comune s’impegna ad istituire il Segretariato Sociale con un’assistente sociale part-time che svolgerà attività informativa con l’utenza, l’A.S s’impegna a fornire tutte le informazioni relative alle procedure e la modulistica riguardante i percorsi sanitari. Presupposto per la prestazione è che il soggetto versi in una condizione di handicap certificata ai sensi della L. 104/1992 o nelle more di detto riconoscimento, con disabilità certificata dal medico di base, nonché la valutazione del bisogno.
Ai fini dell’attuazione del sistema integrato in parola, il Comune si impegna a fornire il servizio di assistenza sociale domiciliare, il servizio di trasporto e accompagnamento presso strutture sanitarie e riabilitative per i soli casi in cui le prestazioni sanitarie non possano essere rese a domicilio, subordinatamente al reperimento di personale adeguato munito della necessaria congrua formazione, il servizio ritiro di materiale farmaceutico da recapitare a domicilio di utenti impossibilitati a recarsi presso l’A.S. e privi di familiari in grado di ritirarli in loro vece. Per il servizio di trasporto il Comune può avvalersi di personale LSU, nonché della collaborazione di Associazioni di volontariato, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale. Il Comune integra l’ADI di cui al corrente atto, con il servizio già attivo di assistenza domiciliare. Il servizio di cui al presente protocollo è erogato su istanza rivolta allo sportello di Segretariato sociale direttamente dall’interessato, ovvero dagli operatori ADI dell’A.S. o dei medici di base che vengano a conoscenza, in ragione del loro lavoro, di realtà che giustifichino la prestazione del servizio. La valutazione del bisogno socio-sanitario è effettuata dal servizio sociale territoriale integrato dalle opportune professionalità messe a disposizione dall’A.S. a livello distrettuale.
Adriana Sabato