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Castiglione Cosentino :: Salvatore Magar?? presenta il suo libro.

CASTIGLIONE COSENTINO :: 10/03/2009 :: “In genere il politico calabrese non ha idee in testa. Buona parte dei nostri dirigenti in altri paesi europei non potrebbero neppure aprire bocca. Qui governano. Salvatore Magarò invece sa parlare con intelligenza. Per questo lo considero un politico atipico. Un po’ lo compatisco, ma sono insieme a lui”.

Sono le parole conclusive dell’intervento pronunciato da John Trumper, professore ordinario di linguistica generale dell’Università della Calabria, alla presentazione del libro di Salvatore Magarò “La Calabria che non c’è” edito da Barbieri, che raccoglie dichiarazioni, riflessioni, proposte, sollecitazioni, stimoli, articoli redatti dal consigliere regionale dall’inizio della legislatura. L’iniziativa si è svolta sabato scorso 7 marzo a Castiglione Cosentino, nel Frantoio dei Saperi gremito da oltre duecento persone. E’ stato lo stesso Magarò a spiegare il significato del titolo dato alla raccolta. “Quella con cui ci confrontiamo ogni giorno è la Calabria che sta sotto gli occhi di tutti. Una Calabria in cui la ‘ndrangheta eccelle, mentre le istituzioni sono lontane dalla gente. In cui la burocrazia è nemica del cittadino, in cui gli amministratori non attivano comportamenti corretti e trasparenti. La Calabria che c’è non riesce ad impiegare le risorse disponibili, non riesce a spendere quelle che giungono dall’Unione Europea. Considera tali fondi alla stregua di regalie e non di opportunità di sviluppo. Nella Calabria che c’è, nella Calabria in cui viviamo si assume sulla base delle clientele, mentre chi ha voglia di fare, di costruire impresa non viene incentivato. Si va a Roma con il cappello in mano per pietire, implorare, chiedere soldi. Ne abbiamo avuti e forse ne avremo ancora. Ma sicuramente, se non modifichiamo le cose, non avremo alcun cambiamento, nessun beneficio. Ma per fortuna possiamo contare anche su una Calabria che non c’è, quella composta da persone perbene, capaci, preparate, competenti, che non delegano e che spendono le proprie energie per la credibilità di questa terra. Da questo volume – ha aggiunto Magarò – nasce un movimento, il laboratorio politico culturale “La Calabria che non c’è”. Noi non distribuiamo poltrone, né prebende, né posti di potere, ma idee e proposte per restituire il giusto prestigio ai calabresi”. I lavori sono stati coordinati dall’architetto Tiziana Pulice, la quale nel ribadire la propria adesione al laboratorio “La Calabria che non c’è” ne ha sottolineato l’importanza poiché rappresenta uno spazio, un punto di riferimento per coloro che, pur partendo da diverse posizioni politiche, sono accomunati dalla volontà di far emergere la parte migliore della società civile. Da segnalare anche l’intervento di Luciano Sergio Crea. <Magarò nella sua esperienza tra i banchi del consiglio regionale – ha detto l’ex vicesindaco di Cosenza – ha svolto un’azione meritoria, affrontando temi di grande attualità. Sul tavolo ha messo anche questioni delicate, difficili, contrapposte. E tuttavia non è mai scaduto in contraddizioni, uscendo fuori dal coro dei luoghi comuni, prendendo le distanze da chi continua a sostenere che servono nuovi modelli di governo. In realtà, come si evince dagli scritti raccolti ne “La Calabria che non c’è”, millenni di storia ci dicono che i modelli si ripetono con alterne fortune, ma neppure il modello perfetto e inattaccabile può funzionare se a guidarlo ci sono uomini inadeguati. Dunque non di modelli ma di uomini nuovi questa regione ha bisogno>. Ha portato il proprio saluto il sindaco di Castiglione Cosentino, Antonio Russo: <Nelle valutazioni attuali espresse da Salvatore Magarò – ha detto tra l’altro – si rispecchia la medesima linea politica che egli professava all’inizio della sua carriera politica. Ritengo che questo sia un inequivocabile segnale di coerenza>. All’iniziativa sono inoltre intervenuti il prof. Franco Plastina, già primario dell’ospedale dell’Annunziata, la docente Rossella Oliverio, l’avvocato Francesco Clausi, Umile Trausi, già presidente della circoscrizione del centro storico di Cosenza, Antonio Iaconetti, rappresentante del movimento ambientalista Fare Verde. Presenti il sindaco di San Pietro in Guarano Vincenzo Settino, il sindaco di Longobardi Aurelio Garritano, l’assessore comunale di Bisignano Roberto Cairo.