Rende :: Cultura: Pino Arlacchi, ala pace unica alternativa.
Presentazione del volume “L’inganno e la paura” all’Università della Calabria con Giuseppe Spadafora e Mario Caligiuri
RENDE :: 15/04/2009 :: “Alla pace non c’è alternativa per lo sviluppo dell’umanità”. E’ questo il pensiero di fondo del volume di Pino Arlacchi, “L’inganno e la paura” che è stato presentato questa mattina all’Università della Calabria, da parte del Corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria, della cattedra di Pedagogia della Comunicazione e del “Limes Club” dell’Ateneo calabrese.
“Le tendenze in atto – ha dichiarato l’ex vice presidente dell’Onu – dimostrano che i conflitti e le guerre stiano diminuendo in modo drastico su tutto il pianeta, mentre al contario dai media appare una realtà ben diversa, tesa a alimentare il “grande inganno” rappresentato dagli interessi delle industrie belliche e finanziarie che alimentano il partito della guerra”. Secondo Arlacchi, basterebbe una cifra tutto sommato modesta, poco più di 54 miliardi di dollari, per eliminare la povertà assoluta nel pianeta, mentre può essere ridotta sul bilancio degli Stati Uniti ogni una somma di circa 500 miliardi di dollari tagliando parte delle spese militari. ”Il dividendo della pace”, Arlacchi ha definito questa somma che potrebbe andare a contribuire concretamente allo sviluppo dell’umanità. La manifestazione è stata presentata da Giuseppe Spadafora, Presidente del corso di laurea di scienze della formazione primaria, che ha sottolineato l’attualità del pensiero di John Dewey, il quale considerava la democrazia un metodo e la forma associativa naturale per eccellenza. Ha introdotto il volume Mario Caligiuri, promotore dell’incontro e docente della cattedra di pedagogia della comunicazione, che ha evidenziato l’importanza scientifica del volume, in quanto “nella società dell’overdose informativa, dell’inganno democratico e della paura, le considerazioni di Arlacchi rappresentano una boccata d’aria: un’occasione per comprendere quello che realmente sta accadendo oggi nel mondo”.