fbpx

Cosenza :: Cultura: la vita, i luoghi, gli affetti.

20 aprile – 9 maggio 2009

COSENZA :: 22/04/2009 :: In occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Bernardino Telesio (1509-1588) l’Archivio di Stato di Cosenza ha inteso rendere omaggio all’illustre filosofo cosentino inserendone la celebrazione nella prestigiosa vetrina nazionale della Settimana della cultura, giunta   quest’anno alla sua XI edizione.

La mostra documentaria allestita nella nuova sede in via G.V. Gravina, Complesso monumentale di San Francesco di Paola, dal titolo “Bernardino Telesio: la vita, i luoghi, gli affetti”, propone al pubblico  una serie di documenti tra i più significativi, selezionati tra le centinaia conservati negli archivi dei notai cosentini del secolo XVI, riguardanti Bernardino e la sua famiglia, tra i quali suscita particolare emozione quello recante la firma autografa apposta in calce al contratto di matrimonio tra la figlia Anna ed il nobile Gerolamo Scaglione. Da essi emergono notizie sui luoghi di Bernardino, come il palazzo avito in via Padolisi di fronte il Monastero delle Vergini, sui rapporti con i fratelli Paolo, Tommaso e Valerio, sulla moglie Diana Sersale con la quale visse circa dieci anni, sui figli Prospero, morto tragicamente, Antonio che non fu all’altezza di gestire il patrimonio familiare, Anna che andò in sposa al patrizio Gerolamo Scaglione, Vincenza morta in tenera età. Emergono notizie sulle numerose prebende ecclesiastiche che gli permisero di affrontare i suoi impegni di uomo di studio, tra cui la gestione delle rendite di due importanti Monasteri, Santa Maria di Corazzo in diocesi di Martirano e l’Abazia florense di San Giovanni in Fiore, nonché sull’affetto e la fiducia verso il figliastro Pompeo de Matera, al quale lasciò, prima di morire, molte copie dei suoi libri stampati a Napoli, tra cui la sua opera principale “De rerum natura”. In generale emerge il legame inscindibile con la sua Cosenza, della quale fu Sindaco insieme ad Alfonso della Valle nel 1554, quando partecipò alla fastosa cerimonia allestita nella Cattedrale in occasione del giuramento di fedeltà e ligio omaggio a Filippo II d’Austria, figlio ed erede dell’imperatore Carlo V. A corredo della documentazione archivistica, alcuni preziosi esemplari di produzione libraria del secolo XVI, stampati presso antiche tipografie italiane e straniere, conservati nella Biblioteca dell’Istituto.