Belvedere Marittimo :: Provinciali 2009: Elmerinda Toto, la giovane candidata dei Verdi.
La candidatura di Elmerinda Toto vuole essere un messaggio chiaro rivolto ai giovani che, non solo devono essere più impegnati sulle questioni che riguardano l’organizzazione della vita sociale e civile, ma proprio per questo devono appropriarsi del proprio spazio nella sfera della politica, ormai da troppi anni occupata da un “personale politico” restio a cedere il passo, che è il luogo dove si decide anche sulle loro sorti attuali e future. Il “disimpegno”dei giovani inevitabilmente ha determinato una situazione non più tollerabile: il mondo della politica in Italia ormai non si rinnova più e per molti il “ruolo politico” è divenuto un “mestiere” che si lascia forse con la pensione. Difatti, non ci sono cambiamenti e, soprattutto, facce ed idee nuove sono emarginate e molti passano da una istituzione ad un’altra senza mai “mollare”. Allora perché le cose vadano meglio, ci vorrebbe l’unica riforma di cui il nostro Paese ha veramente bisogno: riformare radicalmente la politica (quella che si propone nelle istituzioni) che deve restare un servizio pubblico per la collettività. Ma perché ciò si realizzi il personale politico non può restare a vita nelle istituzioni ma dopo uno o due mandati, a qualsiasi livello, deve lasciare il campo ad altri e soprattutto ai giovani che sono portatori di idee fresche e nuove per via della plasticità” naturale. La forza delle idee ecologiste, sempre innovatrici rispetto a pratiche amministrative poco attente all’ambiente ed alla società, continuano a fare dei Verdi del Tirreno un elemento altro nel panorama stantio della politica locale e questa può essere meglio rappresentata da una giovane e donna. La coerenza delle battaglie ecologiste e la ostinata richiesta di concreti cambiamenti nelle politiche di governo locale e nazionale, relativamente al consumo del territorio, ai servizi sociali, alla casa, alla salute pubblica, alla trasparenza amministrativa, all’accoglienza, all’ambiente urbano e naturale, devono proseguire nei territori e nel Tirreno Cosentino con il coinvolgimento e l’impegno diretto dei giovani che, anche con le proprie idealità, devono misurarsi pure nella competizione elettorale provinciale per rappresentarle al meglio. I Verdi da sempre sanno che anche queste elezioni saranno difficili ed importantissime. Importantissime in quanto la presenza del pensiero ecologista nelle istituzioni, di ogni livello, risulterà determinante in questa lunga congiuntura di rinnovamento dell’economia mondiale e di enorme crisi sociale ed ambientale che potrà svoltare se si assumono politiche di sostenibilità. Difficili in quanto oggi in Italia i due raggruppamenti elettorali più consistenti e di potere stanno cercando di modificare il panorama politico per portare ad una struttura con due soli partiti ed un unico pensiero basato sui dogmi dello sviluppo economico e sul leaderismo personalistico. Secondo questo progetto devono sparire tutte le voci originali, tutte le voci di coloro che possono disturbare i potentati, i veri decisori della cosa pubblica. I Verdi sono la più libera tra queste voci e le tante battaglie profuse nel territorio ricordano che esiste una questione ambientale aperta, che interessa tutti, che interessa la vita in generale, che interessa l’oggi ed il futuro. La candidatura per Elmerinda vuole “rappresentare un tentativo di avvio della donna, anche nella nostra realtà, nell’impegno diretto nelle questioni più politiche proprio perché è importante che i giovani siano coinvolti e partecipino attivamente alle problematiche sociali quali il rispetto dell'a
mbiente, la tutela del consumatore e l'utilizzo dell'energia rinnovabile. Il progresso anche nella nostra realtà deve avvenire nel rispetto del territorio, con il coinvolgimento e la sensibilizzazione della società nel suo complesso”. Attraverso l’impegno diretto nella competizione elettorale per il Consiglio Provinciale vuole “ridare trasparenza e credibilità ad una sfera, quella della Politica, che è stata minata diffusamente dal clientelismo e dalla corruzione" ostacoli insormontabili per ogni progresso sociale, civile, culturale, economico ed ambientale.