Ad alzare il sipario dell’evento, la sera del 28, lo spettacolo del maestro- coreografo Pino Librandi con la sua “Inside Mind”, un viaggio introspettivo nella mente, seguito dalle performance di numerose scuole di danza nate sul territorio della provincia cosentina. Il 30 giugno è stata la volta della Scuola Arabesque di Carolina Spinelli di Rende e il primo luglio, della Scuola Artballet di Antonio Vizza con sede a Rogliano. Il 2 e 3 giugno rispettivamente i riflettori si sono accesi sulle esibizioni delle scuole Flash Dance di Rosanna Chiappetta di Montalto Scalo e della Scuola Arabesque di Giovanni Veltri nata a San Marco Argentano. Il 4 luglio, si sono presentate con i loro pezzi la Scuola New Ballet di Giulia Ferrari di Paola e l’ A.T.B. di Michele Ferraro di Acri, mentre il 5, a chiudere l’evento, le coreografie della Scuola Petit Grand Etoile di Rita Pellegrino che ha sede a Rose. Numerosi appuntamenti che non hanno lasciato il tempo alla noia, e che tra luci soffuse e musica viva, hanno regalato emozioni straordinariamente uniche. Ad organizzare l’evento Pino Librandi, componente anche della onlus “ Ballet du centre historique”, con sede proprio nel centro storico di Cosenza, una bella associazione che è stata incastonata in una realtà a volte difficile e ostile e che riscopre in certe sane iniziative, la voglia di riscattarsi. Una performance voluta fortemente dall'assessore Maria Rosa Vuono che puntare non solo sul centro storico ma soprattutto sulla danza come momento aggregante che parla un linguaggio comune.
