Morano Calabro :: Piazza e Palestra: basta con l arroganza del potere.
MORANO CALABRO :: 24/12/2009 :: Lo scorso 16 novembre il nostro gruppo consiliare, per mezzo dei consiglieri Nicolò De Bartolo e Pasquale Maradei, interrogò il sindaco di Morano Calabro su due questioni da noi ritenute degne di essere approfondite: la chiusura al traffico di piazza Giovanni XXIII e l’utilizzo della palestra dell’edificio scolastico per le associazioni locali.
PIAZZA GIOVANNI XXIII. La nostra interrogazione su Piazza Giovanni XXIII prendeva spunto dalla petizione presentata il 9 marzo 2009 da 821 cittadini con cui si chiedeva la riapertura al traffico di Piazza Giovanni XXIII ripristinando la situazione in essere antecedentemente ai lavori di pavimentazione. La chiusura provoca notevoli disagi al traffico cittadino per il sovraffollamento di mezzi in Piazza Maddalena, su Viale Scorza e su Via De Cardona dovuto alla mancanza di un’area di parcheggio adeguata al traffico veicolare su tali arterie. Varie attività economiche dislocate nei paraggi della Piazza subiscono rilevanti scomodità o veri e propri danni dalla situazione creatasi. Inoltre neanche l’area sottostante di Piazza Mercato può essere pienamente destinata a parcheggio in quanto impegnata dal mercato comunale per tre volte a settimana. Né tanto meno la nuova area creata per la fermata dell’autobus almeno per i giorni feriali. E la definitiva chiusura provoca disagi anche ai cittadini che intendono recarsi presso la Casa Comunale e la Collegiata di Santa Maria Maddalena. La futura collocazione dell’Istituto Comprensivo Scolastico nell’edificio “Severini” aggraverà l’attuale situazione. Infine, piazza Giovanni XXIII non rappresenta luogo d’incontro prevalente nel nostro Borgo. E chiedevamo quali intenzioni avesse in merito l’amministrazione e proponevamo la parziale riapertura al traffico della piazza limitandola ai giorni feriali e predisponendo aree di parcheggio con sosta temporanea di 30 minuti.
In data 16 dicembre il sindaco, con prot. N. 8418, risponde alla nostra interrogazione affermando che “con opportuna ordinanza n. 40 del 28/7/2009 è stato definito l’utilizzo della Piazza in oggetto”.
Esprimiamo rammarico per una risposta che determina quindi la scelta dell’amministrazione in merito a piazza Giovanni XXIII. L’amministrazione non tiene conto della petizione né delle esigenze delle attività commerciali e non allevia pertanto le problematiche relative al traffico e ai parcheggi. La differenza tra la creazione di nuovi posti di lavoro e la perdita di quelli attuali è così sottile e non può non essere presa in considerazione da chi ricopre cariche amministrative. E ciò è ancor più grave in tempi di crisi economica.
PALESTRA ISTITUTO SCOLASTICO. Con l’’interrogazione sulla Palestra dell’Istituto comprensivo, considerato che in quei giorni il dirigente dell’Istituto comprensivo aveva recapitato alle associazioni interessate la revoca della concessione in uso della palestra scolastica, in osservanza delle disposizioni secondo cui l’uso da parte di terzi dei beni in disponibilità dell’ente può essere disposto esclusivamente dall’Amministrazione. Premesso che alcune associazioni moranesi avevano di già predisposto l’espletamento di attività ludico, sportive e ricreative in osservanza della precedente autorizzazione a firma del dirigente concessa nei mesi precedenti, sostenendo tra l’altro le dovute spese per il rispetto dei dettami previsti. Considerato, altresì, che le associazioni di che trattasi si sono premurate di far pervenire all’amministrazione regolare richiesta di utilizzo e non hanno ottenuto alcuna risposta, chiedevamo se l’amministrazione intende o meno autorizzare l’uso della palestra dell’edificio scolastico ed, eventualmente, in quale termini e modi intenda farlo. Si richiede altresì se il Comune è dotato di una regolamentazione dell’uso dei beni che sono nella propria disponibilità e se la concessione in uso può essere autorizzata a titolo gratuito ovvero oneroso. Si domanda, infine, in quali tempi ritiene plausibile che l’Amministrazione risponda alle richieste inoltrate dalle suddette associazioni”.
In data 16 dicembre il sindaco, con prot. N. 8417, ci comunicava che “l’utilizzo dei beni disponibili dell’Ente è disciplinata dal ”Regolamento per l’uso da parte di terzi di Beni immobili nella disponibilità dell’Amministrazione comunale” approvata con delibera del Consiglio comunale n. 7 del 27/3/2002. Tutte le autorizzazioni saranno effettuate in base al Regolamento attualmente vigente, naturalmente, si terranno, in dovuta considerazione, le finalità delle Associazioni in base agli Statuti pervenuti agli Enti”.
Vista la risposta del sindaco e l’esistenza del Regolamento non si comprende la scelta amministrativa con cui, ad oggi, si priva dell’utilizzo della palestra alcune associazioni che promuovono e tutelano interessi generali della collettività, in barba allo stesso regolamento sopra citato. Né può essere una scusante l’imminente approvazione del Regolamento per l’istituzione dell’Albo delle associazioni in quanto non rileva, in maniera specifica, per la concessione in uso dei beni comunali.
Pensiamo sia giunto il momento di mobilitare in maniera pacifica e democratica la nostra popolazione al fine di limitare quella che ormai può essere definita come “l’arroganza del potere” e pertanto ci riserviamo di organizzare eventuali manifestazioni in merito.