Paola :: Musica barocca all’ultimo concerto della “Orfeo Stillo”.
In modo del tutto inatteso la giovane soprano Francesca Aspromonte, sul basso continuo del clavicembalo del maestro Cristina Gargiulo ed accompagnata dal canto del flauto dolce di Giovanni Battista Graziadio, ha offerto al pubblico presente un ascolto inedito, più delicato, del proprio registro vocale, nell’interpretazione di composizioni profane proprie del periodo barocco, segnate talora dalla scrittura ritmico-melodica tipica delle forme di danza.
Gli strumenti : il violino, il violoncello, la viola da gamba, il clavicembalo, costruiti tutti secondo le tecniche del tempo e molto delicati nell’intonazione, sono stati una piacevole rivelazione per il pubblico, e la loro fattura, diversa dagli strumenti moderni, presenta corde in budello molto sensibili e delicate che rispondevano ad esigenze acustiche molto diverse da quelle odierne. La produzione collegata alla musica barocca è molto vasta e non è raro che vengano riscoperti lavori di eccezionale valore artistico, il lavoro di ricerca è molto importante per l’Ensemble “Armida” che ha ricevuto lunghi applausi dal pubblico.
Adriana Sabato