SCALEA :: 20/08/2009 :: Nella giornata di ieri la Polizia provinciale di Cosenza ha effettuato un sopralluogo nel depuratore di Scalea ed ha contestato alcune presunte irregolarità. Il sindaco Mario Russo, che è anche vicepresidente del Consiglio provinciale di Cosenza, ritiene che siano gli enti sovracomunali a dover garantire la soluzione di problemi strutturali, I soli contestati nella struttura di Scalea.
«Sono moralmente con la coscienza a posto, così come lo è l’Ufficio tecnico del Comune – ha commentato Mario Russo – perché la Polizia provinciale non ha sollevato contestazioni alla qualità dell’acqua che fuoriesce alla fine del ciclo di depurazione. Questo significa che tutti gli sforzi fatti dalla nostra amministrazione per garantire il mare pulito non sono caduti nel nulla. Si tratta di lievi problemi strutturali come delle crepe superficiali nella vasca dei reflui. Crepe che però non hanno provocato alcuna fuoriuscita di liquami. Altri problemi sono stati mossi nei riguardi dell’impianto elettrico in un’area dove da tempo attendiamo l’intervento della Regione e della Provincia. A questo punto, sollevato dai positivi risultati su questioni di carattere ambientale, mi sento di chiedere alla Provincia, anche in qualità di vicepresidente del consiglio e come rappresentante del territorio dell’alto tirreno, un impegno ben preciso: alla solerzia della Polizia provinciale nel ricercare possibili “cause” di malfunzionamenti negli impianti, spero che presto corrisponda altrettanta solerzia da parte degli enti sovracomunali nell’utilizzo dei fondi necessari con l’obiettivo di risolvere le carenze strutturali degli impianti di depurazione per poter garantire sempre il massimo del servizio».
