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Verbicaro :: Al via il VI raduno delle confraternite calabresi, presenti Verbicaro e Belvedere.

VERBICARO :: 27/10/2010 :: Domenica 24 ottobre si è concluso a Bagnara Calabra il VI Cammino di fraternità, ovvero il sesto raduno delle confraternite calabresi, iniziato sabato 23. Il tema di quest’anno è stato Con Maria testimoni di speranza. Tra le circa sessanta confraternite presenti, c’erano anche la confraternita di San Giuseppe di Verbicaro e le confraternite di Maria Santissima delle Grazie e del Santissimo Rosario di Belvedere Marittimo.

La giornata conclusiva è iniziata con un lungo corteo di tutte le confraternite giunte a Bagnara. Più di mille i fratelli in cammino su Corso Vittorio Emanuele II e poi sul lungomare, con le divise ufficiali, le insegne ed i colori che rappresentano ciascun sodalizio. Il punto di arrivo è stato Piazza Giacomo Matteotti, davanti al municipio, dov’era allestito il palco per la Santa Messa.

Guida spirituale della confederazione delle confraternite italiane è Mons. Armando Brambrilla, vescovo ausiliare di Roma. Nel saluto che egli ha rivolto ai fratelli riuniti a Bagnara, ha indicato i punti fondamentali della vita di una confraternita: ascolto della Parola del Signore; preghiera; Santa Messa domenicale; carità. Nella Parola bisogna cercare le ragioni della speranza che è in ciascuno di noi, perché non si deve aver fede per tradizione, perché ce l’avevano i nostri nonni. Bisogna essere cristiani per scelta, non per inerzia. La preghiera è testimonianza e la Messa è il centro di tutto: non c’è un cristiano se non c’è Eucaristia. La carità, infine, deve essere il frutto dell’albero della fede e della preghiera. Le confraternite hanno una tradizione secolare di carità, praticata tra il popolo molto prima che le istituzioni civili moderne scoprissero lo stato sociale ed il volontariato. In questo senso, i fratelli non devono fare altro che essere fedeli alla loro ispirazione originaria.

In Piazza Matteotti la Santa Messa è stata concelebrata da Mons. Vittorio Mondello, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova; da Mons. Santo Marcianò, arcivescovo di Rossano-Cariati; da Mons. Brambrilla e da numerosi sacerdoti. Nella domenica del Vangelo del fariseo e del pubblicano — «chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato» (Lc 18, 9-14) — Mons. Mondello, durante l’omelia, ha detto con autorevolezza: «I mafiosi sono i farisei di oggi». Un richiamo forte alla coscienza di tutti i cristiani. Alcune intenzioni della preghiera dei fedeli, detta da giovani, sono state per «la difficile terra di Calabria», il cui peso reale nella vita di tanti calabresi, giovani soprattutto, ha reso quelle parole del tutto prive di retorica.

La Confraternita di San Giuseppe di Verbicaro e le confraternite di Maria Santissima delle Grazie e del Santissimo Rosario di Belvedere Marittimo, hanno vissuto insieme il raduno a Bagnara, esprimendo soddisfazione per aver incontrato, nelle parole di Mons. Brambrilla e, soprattutto, dell’arcivescovo Mondello, la Chiesa Maestra, la madre autentica di ogni cristiano. In conclusione, il priore di San Giuseppe, Franco Silvestri, ha invitato le due confraternite belvederesi a Verbicaro, per la festa del Glorioso Patriarca, il prossimo 19 marzo.