Morano Calabro :: Morano entra nel Direttivo Nazionale dei Paesi Bandiera Arancione.
Comuni che rispondono a particolari requisiti di vivibilità e, nello specifico, possiedano fattori di attrazione turistica, siano votati all’accoglienza, promuovano sostenibilità e qualità ambientale, curino l’immagine, esistano servizi ricettivi e complementari. Il primo cittadino moranese sarà anche Referente Regionale per la Calabria del sodalizio, mentre è stato eletto presidente del sodalizio Bandiera Arancione il sindaco di Dolceacqua (IM) Fulvio Gazzola. L’assemblea dei sindaci, nei tre giorni della rassegna, ha affrontato problematiche inerenti allo sviluppo turistico delle località insignite del marchio e fissato una serie di attività di ampio respiro da realizzare nei prossimi anni. Da un punto prettamente organizzativo l’Italia è stata suddivisa in quattro macroaree, Nordest, Nordovest, Centro, Sud, di quest’ultima fanno parte Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia. Ogni macroarea potrà proporre e operare in modo autonomo producendo proposte e progetti che tengano conto delle opportunità insite nelle agende finanziarie regionali (POR, PIT, PIAR ecc).
Le azioni dei prossimi anni dovranno riguardare:
– il rilancio e la visibilità del marchio Bandiere Arancioni
– intensificare i rapporti con il Touring Club Italiano
– intensificare i rapporti con le istituzioni centrali (Governo e Ministeri), con le Regioni e le Province;
– essere protagonisti al tavolo governativo per la redazione della legge sui piccoli comuni (comuni con meno di 5.000 abitanti)
– l’organizzazione di tre convegni nazionali a tema: uno sul Turismo, uno sull’Ambiente, uno sull’Agricoltura (Agroalimentare) da tenersi uno nel Nord del Paese, uno al Centro, l’altro al Sud.
– Partecipazione a Fiere,
– Definire e individuare percorsi turistici attinenti alle varie macroaree,
– organizzare corsi di accoglienza,
– definire pacchetti turistici
– organizzare una giornata nazionale dei paesi Bandiera Arancione
– partecipare ad eventi europei con promozione mirata in tutto il vecchio continente ed in particolare in Francia, Germania e Russia.
– Collaborazione con le Università
– Istituire una rete per le buone pratiche. Questa rappresenta una vera e propria perla, contemplando, che l’esperienza e i risultati ottenuti da un singolo componente il circuito, per esempio nel campo dell’innovazione, siano disponibili anche per gli altri membri.
Di ritorno dalla trasferta veneta il sindaco Di Leone ha così commentato: “ E’ stato, ampiamente, riconosciuto al nostro comune un ruolo di primo piano ed una grande dignità. Blasonate realtà turistiche hanno preso atto del valore del nostro borgo a dimostrazione di quanto è stato fatto negli anni. E’ una grande soddisfazione per noi che abbiamo da sempre creduto e puntat
o sul turismo quale settore capace di offrire risposte adeguate alla pressante domanda di crescita proveniente dalla società civile. Lavoreremo ulteriormente e concretamente per uno sviluppo del nostro Comune; coinvolgeremo i centri del territorio in tale percorso.
Riteniamo che in questo sistema sia essenziale il ruolo del Parco Nazionale del Pollino, della Provincia e della Regione, che responsabilmente dovranno fare la propria parte.
Come sempre la nostra metodologia di lavoro è caratterizzata dall’operatività e dalla pragmaticità; ci interessano poco le parole o le polemiche strumentali, che non producono alcunché”.