Scalea :: Sinistra Ecologia e Libertà non condivide la scelta urbanistica del megaporto.
SCALEA :: 09/09/2011 :: Sinistra Ecologia e Libertà, coerente con le posizioni assunte da sempre, non condivide la scelta urbanistica del megaporto intorno a Torre Talao, né il metodo con cui si vuole imporre quest’opera, senza che i cittadini vengano consultati con un referendum per la sua realizzazione. Sinistra Ecologia e Libertà è favorevole ad un porto in prossimità del fiume Lao, contiguo all’aviosuperficie, per poi collegare entrambe le strutture alla città con delle navette.
Continuiamo a ritenere sbagliata l’ubicazione intorno a Torre Talao sia per i problemi che porterebbe alla viabilità su corso Mediterraneo, già fortemente compromessa d’estate, sia perché il cuore della città diverrebbe un cantiere permanente, considerate l’esperienze di altre opere incompiute come l’aviosuperficie e l’Ospedale di Scalea, nonché l’eventuale insabbiamento del porto. Non da ultimo, siamo certi che il porto provochi un inquinamento proporzionale alla sua grandezza che, sommato a quello attuale del mare, arrecherebbe un ulteriore danno all’industria certa del turismo e della balneazione, mettendo a repentaglio tutte le strutture ricettive che insistono su quell’area. Chiediamo al PD di Scalea, che con noi ha condiviso tante perplessità, se ha cambiato posizione politica anche su questo, dopo avere rinnegato quella ideologica. Ricordiamo al Partito democratico di Scalea e alla cittadinanza il libro, pubblicato da questo partito in cui definisce il porto intorno a Torre Talao “un intervento distruttivo e uno scempio del nostro residuo paesaggio,.. condannando l’assoluta solitudine decisionale di chi ci governa e si arroga il diritto di decidere per tutti”. Noi ci auguriamo che il Pd all’incontro dei suoi nuovi alleati di giorno 11, con Scopelliti e altri onorevoli del Partito delle Libertà, in rispetto della decenza politica e del suo elettorato, si presenti dimissionario da questa triste esperienza amministrativa. Forse questa decisione può ancora evitare a questo partito di non perdere definitivamente la faccia.
Antonio Forestieri
Comitato Politico Provinciale SEL