Portogruaro :: Francesco Cirillo e Luigi Pacchiano presentano il libro sulla Marlane di Praia a Mare.
PORTOGRUARO :: 15/09/2011 :: Lo scrittore giornalista Francesco Cirillo e l’ex operaio Luigi Pacchiano Sabato 17 settembre, alle ore 16.00, saranno a Portogruaro, in provincia di Venezia ,presso la Sala del Caminetto della Villa Comunale di Portogruaro per un incontro, organizzato dal Gruppo culturale Portogruaro vive, dal titolo “I Marzotto: l’altro lato della medaglia”. In tale occasione verrà presentato il libro “Marlane: la fabbrica dei veleni – storia e storie avvelenate”, edito dalla casa editrice Coessenza.
Grazie alla partecipazione dei due autori, il giornalista Francesco Cirillo e il sindacalista, ex operaio Marlane, Luigi Pacchiano, che si avvarranno nel racconto anche della proiezione di un video inchiesta della documentarista Giulia Zanfino, si indagheranno i meccanismi oscuri che condizionano le politiche locali e la vita delle comunità legate agli insediamenti industriali di tipo monopolistico.
La tragica testimonianza di Praia a Mare rafforzerà la consapevolezza che il bene primario della salute va salvaguardato prima di ogni altro bisogno e chiamerà tutti alla riflessione su quanto sta succedendo anche a Portogruaro. Il destino, alle volte, costruisce percorsi che portano territori tra loro lontani a incontrarsi e a raccontarsi, nella speranza che l’esperienza degli uni possa servire da stimolo per la riflessione degli altri. Pacchiano e Cirillo porteranno a Portogruaro l’esperienza della Marlane di Praia, sia di lotta che di morte.
Il 7 ottobre prossimo al Tribunale di Paola ci sarà una nuova udienza del processo nel quale sono imputati 13 dirigenti della fabbrica. Le accuse sono gravissime. Sono accusati di aver provocato la morte di centinaia di operai, grazie all’uso sconsiderato di coloranti chimici e di aver sepolto per anni nei terreni interni alla fabbrica rifiuti tossici. Fra i responsabili del massacro operaio anche il proprietario dell’azienda tessile, Pietro Marzotto, zio di quel Luca che, amministratore delegato della società Zignago Power di Villanova di Fossalta di Portogruaro, sta aspettando con impazienza che a giorni si accenda “la grande stufa”, la centrale a biomasse di 13,2 MW elettrici, costruita a ridosso del centro abitato.
Questa, bruciando 330 tonnellate giornaliere di cippato, emetterà per 325 giorni all’anno e per almeno dieci anni, una miriade di elementi inquinanti che si riverseranno nella zona circostante compromettendo irrimediabilmente, in particolare, i terreni agricoli dedicati all’alimentazione umana e animale. Marzotto ribadisce, sostenuto dall’ Amministrazione Comunale, che tutto è sotto controllo, che non c’è pericolo per la salute, che non lo fa per pura speculazione, che questa è un’occasione per il territorio di mantenere i posti di lavoro dell’attigua vetreria (unica fabbrica della zona, sempre di proprietà dei Marzotto).
Ragionamenti già ampiamente ascoltati in quel di Praia a Mare dove con la scusante della mancanza di lavoro e del mantenimento dei posti di lavori , grazie alla complicità della politica e dei sindacati ufficiali, si sono commessi le peggiori nefandezze, ricatti morali e fisici,omissioni politiche,sociali,giudiziarie. La testardaggine di un gruppetto di operai della Marlane , tra i quali Luigi Pacchiano, ha portato a scoprire cose che non avrebbero voluto che venissero fuori. Verità che ancora oggi si vorrebbero tenere nascoste, come si vuole tenere nascosto un libro , che quest’estate passata è stato tenuto fuori dalle varie rassegne culturali che si sono tenute nell’alto tirreno cosentino.