Reggio Calabria :: Il PdCI sull’aggressione alla stampa durante Consiglio Comunale.
REGGIO CALABRIA :: 22/10/2011 :: Gli episodi di vera e propria intimidazione nei confronti di alcuni giornalisti ed operatori radiotelevisivi avvenuti durante lo svolgimento dell’odierno Consiglio comunale di Reggio Calabria, rappresentano una gravissima minaccia al normale esercizio della libertà di stampa. Libertà di stampa che, fino ad oggi, nonostante il comportamento anti-democratico tenuto dal sindaco Arena, è ancora costituzionalmente garantita. Anzi, è bene ricordare, si tratta di un pilastro della nostra democrazia.
Pertanto, la decisione, dispotica e intimidatoria, adottata da Arena, il quale ha inviato la Polizia Municipale per procedere all’identificazione di un giornalista del Corriere della Calabria e dell’operatore della troupe televisiva di Telereggio, rappresenta un episodio gravissimo ed inquietante. Si tratta di pericolosi segnali, tangibili e drammaticamente concreti, che evidenziano la mancanza del benché minimo rispetto delle basilari regole democratiche. Un triste punto di non ritorno.
Siamo arrivati ad un momento nel quale la libera stampa – colpevole, nei fatti, di informare la cittadinanza sull’enorme disastro amministrativo e sulla voragine finanziaria causati dal Pdl di Scopelliti e Arena – non può svolgere la sua funzione e il suo ruolo.
Ci troviamo di fronte a fatti ed episodi di una gravità eccezionale che si inseriscono in una strategia, scientemente studiata, che mira a imbavagliare, anche a Reggio, la stampa e i giornalisti.
Ovviamente questo disegno non passerà, poiché troverà un muro invalicabile costituito dalla stragrande maggioranza del popolo libero, a partire dai Comunisti Italiani.
In tal senso, siamo vicini a tutti i giornalisti e a tutte le testate per quanto accaduto e li invitiamo a proseguire nel loro difficile impegno e nel duro lavoro quotidiano per informare ed informarci su tutto lo sfascio provocato dal decrepito “modello Reggio”: un modello utilizzato per truffare e rubare il denaro pubblico e della collettività.
Infine, suggeriamo al sindaco Arena, evidentemente particolarmente acerbo nella conoscenza della Costituzione, sulla quale, però, da sindaco, ha solennemente giurato, di andare a leggere e, eventualmente, imparare a memoria l’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
E’ evidente che ne ha tanto ed enorme bisogno.