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Marcellina :: Chiesa: è iniziata la grande missione per i giovani.

MARCELLINA :: 07/11/2011 :: È iniziata domenica 6 con il mandato missionario da parte del Vescovo Bonanno, nel suo giorno onomastico, la grande esperienza della missione giovani, fortemente voluta dal Parroco don Paolo Raimondi, che sta riscuotendo un grande coinvolgimento della comunità.I missionari Oblati di Maria Immacolata saranno presenti durante l’intero arco dell’anno pastorale in corso per ribadire ai giovani e alla comunità il primato di Dio che ancora oggi può appartenere ai giovani.

L’equipe guidata da Padre Carmine Marrone e composta da altri tre sacerdoti, due seminaristi, un fratello laico, una consacrata e da altri dieci tra ragazzi e ragazze giovani, si è buttata a capo fitto nella ridente località tirrenica facendo uscire fuori il coraggio di annunciare la Parola che salva. Suggestivo il momento del mandato missionario durante la solenne concelebrazione di domenica e grande partecipazione alla veglia mariana della sera.

La comunità ha accolto i missionari con grande entusiasmo e trasporto, lasciandosi coinvolgere nella fase preparatoria. Momenti forti della missione saranno i quattro centri di ascolto dislocati sul territorio parrocchiale, la visita ai giovani nelle case e nei loro ambienti, la grande marcia penitenziale che venerdì concluderà questa prima parte dell’evento. Il Parroco nel breve saluto al Vescovo e ai missionari ha affermato: “Non ci aspettiamo da subito i frutti di questa esperienza, perché questi li conosce soltanto il grande missionario che è Cristo, ma lasciamoci coinvolgere dal suo amore e usciamo fuori di noi per poter dire Cristo al mondo”.

In questi giorni i missionari visitano le scuole presenti sul territorio e anche il liceo scientifico di Scalea dove studiano numerosi ragazzi e ragazze marcellinese. La realtà dei giovani marcellinese che non sono morti dentro ma hanno tanta voglia di vita e di coinvolgimento vuole ribadire al territorio la possibilità dell’ascolto della Parola di Dio che è sempre uguale ma detta con mezzi e modi nuovi riesce a penetrare il cuore giovane di Marcellina che è una comunità giovane anagraficamente e anche con il cuore.