Praia a Mare :: Consiglio comunale: interviene il gruppo consiliare ‘Uniti RilanciAMO PRAIA’.
PRAIA A MARE :: 18/07/2012 :: Non trovano accoglimento i nostri emendamenti migliorativi alle proposte deliberative “discusse” nell’ordine del giorno del consiglio comunale del 18 luglio c.m. oltre alla palese mancanza di democrazia, tanta decantata in campagna elettorale. Già al primo punto dell’o.d.g. nonostante fossimo a conoscenza che su una semplice comunicazione non necessita la dichiarazione di voto, volevamo trasferire alla maggioranza il nostro pensiero, di disappunto sulla nomina di assessore esterno a Fernando marsiglia non per la persona, evidentemente – ma per il fatto che egli era candidato alle ultime elezioni e non é risultato eletto.
E un palese modo di “far entrare dalla finestra chi non è entrato dalla porta”. Tra l’altro gli statuti di molti comuni non consentono questo, che a noi sembra irrispettoso della volontà del corpo elettorale. L’assessore Marsiglia non è stato scelto come consigliere, l’elettorato non può ritrovarselo assessore, con una responsabilità maggiore.
In riferimento al secondo punto dell’o.d.g. il gruppo Uniti Rilanciamo Praia intendeva capire quali criteri fossero stati utilizzati per stabilire le modifiche del regolamento del servizio distribuzione interna di acqua potabile, seppur apprezzabili, in assenza di uno studio specifico di fattibilità e quindi in mancanza di validi criteri di comparazione oggettiva del fabbisogno effettivo.
In particolare il nostro emendamento alla proposta di deliberazione presentata consisteva nel portare il minimo contrattuale, per le utenze USO NORMALE (cioè industrie, negozi, pescherie, parrucchieri, attività alberghiere-ristorative), da 140 mc a 250 mc semestrali, al fine di far diminuire loro i consumi d’eccedenza scaturite dall’uso ingente del prezioso liquido, in virtù della considerazione che le tariffe, già alte, allo stato attuale non possono essere toccate.
Non ci è sembrato giusto che alle attività imprenditoriali fossero date le stesse quantità di acqua riconosciuta per le utenze domestiche a coloro che la utilizzano per scopi lavorativi. In considerazione del fatto che gli operatori Praiesi svolgono la loro attività in una regione come la Calabria nella quale recentemente anche l’ISTAT ha rilevato che una famiglia su quattro è nello stato di estrema povertà Era palese il nostro scopo di aiutare le imprese o chi fa impresa, alleviando i costi certi per le attività imprenditoriali, attualmente nella morsa della crisi economica nazionale, in cui anche la Praia a Mare è ovviamente immersa.
In riferimento al terzo punto dell’o.d.g. la grande delusione di questo gruppo sta nella mancanza di discussione della proposta e dell’emendamento presentato. Entrambi portati immediatamente ai voti e ovviamente il nostro emendamento bocciato dalla maggioranza che non ha neanche recepito le intenzioni migliorative della nostra proposta, indirizzate sul decoro e sulla tutela dell’immagine di Praia a Mare in ambito naturalistico-ambientale, volto a impiegare sulle aree in concessione comunali, materiale appropriato.
Ci auguriamo che la tanta decantata democrazia, già dal prossimo consiglio comunale, fissato per il 23 luglio alle ore 18.00 c.m venga messa finalmente in atto.