Verbicaro :: Fervono i preparativi per la celebrazione del rito dei ‘battenti’.

VERBICARO :: 25/03/2013 :: Fervono i preparativi a Verbicaro per la celebrazione dei ‘battenti’, uno degli appuntamenti più importanti della Settimana Santa in Calabria. Il rito, in molti casi tramandato da padre in figlio, si ripete da secoli: i ‘battienti’, vestiti di rosso con un semplice pantaloncino corto, una maglietta e un fazzoletto intorno al capo, mortificano pubblicamente il loro corpo con la flagellazione fino a far sgorgare il sangue dalle ferite provocate dal ‘cardu’ o ‘cardiddo’, un disco di sughero su cui, grazie a uno strato di cera, sono infissi tredici acuminati pezzetti di vetro, detti ‘lanze’.

Pieni di ferite e di sangue, a voler imitare quelle che sono state le sofferenze di Gesu’, i battenti percorrono le vie del paese, rilasciando sui muri i segni delle mani insanguinate. La celebrazione dei battenti suscita sempre un acceso dibattito: da alcuni viene infatti considerato un rito cruento e non al passo con i tempi.