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Diamante :: Il Sulpl risponde al consigliere Casella.

DIAMANTE :: 14/05/2013 :: “E’ di esclusiva pertinenza del sindaco o dell’assessore delegato la scelta di eventuali obiettivi particolari nell’esercizio delle funzioni di polizia locale”. L’affermazione, attraverso una nota stampa, è del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale in persona del suo segretario regionale Giuseppe Bonfilio, che interviene per chiarire la posizione del sindacato in merito ad una richiesta pervenuta al comandante della Polizia Locale di Diamante, Egidio Nervino, da parte del consigliere comunale Mariano Casella.

Il consigliere, attraverso una comunicazione, disponeva di “adottare tutti i provvedimenti al fine di garantire la corretta funzionalità del settore vigilanza” in quanto al consigliere sarebbero pervenute continue lamentele dei cittadini sul funzionamento dell’Ufficio di Polizia Locale. In seguito alla comunicazione del consigliere, il responsabile della Polizia Locale, prendendo atto della nota, ha emanato apposita disposizione di servizio inviata agli agenti.

Il sindacato, che è venuto a conoscenza della vicenda dai propri iscritti, ha però voluto fare delle precisazioni: “La polizia municipale – si legge nella nota – non può essere posta alle dipendenze di un dirigente amministrativo che non abbia lo status di appartenente alla polizia municipale, non può neanche essere sottoposta al segretario comunale e nessuno può quindi frapporsi tra il Sindaco e il Comandante così come dichiarato in alcune sentenze del Consiglio di Stato.

In particolare il comandante risponde direttamente al Sindaco; al Comandante viene riconosciuta dalla normativa speciale in materia, quella specificità e quella autonomia che sono gli elementi di peculiarità e di atipicità che lo contraddistinguono dagli altri responsabili delle massime strutture dell’Ente, perché la Polizia Municipale non è materia di esclusiva pertinenza dell’autonomia comunale, ma è chiamata a svolgere un ruolo polifunzionale al servizio della comunità locale e nazionale, rispondendo a diverse autorità oltre a quella comunale.

Il sindacato – conclude la nota – non può far altro che prendere atto del fatto che l’Ente, a vocazione turistica e con popolazione di 5000 abitanti, dovrebbe, ai sensi della Legge Regionale n. 24/90, avere un Corpo di Polizia Locale con dotazione organica pari ad otto addetti e che tutti i servizi di istituto vengono svolti da un organico ridotto a meno del 50%. Di conseguenza nessuna responsabilità può essere rilevata nei confronti degli agenti che seppur in numero esiguo cercano di fare al meglio il loro lavoro”.