Belvedere Marittimo :: Presentato il saggio del Professor Giuseppe Serio.
BELVEDERE MARITTIMO :: 08/07/2013 :: Ha avuto successo l’incontro-dibattito sul libro “Scienza e religione – un dialogo possibile” di Giuseppe Serio pubblicato da Armando Editore, tenutosi nel Salone “Don Silvio” della Parrocchia Maria SS del Rosario di Pompei. L’evento, organizzato dalla Pro Loco del Tirreno, dall’Associazione Culturale di Volontariato Onlus Gianfrancesco Serio, dall’UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Cosenza e Calabria e dal Consorzio Pro Loco della Riviera dei Cedri, ha registrato gli interventi di Don Gianfranco Belsito, Parrocco della Parrocchia Maria SS del Rosario di Pompei di Belvedere Marittimo, Padre Rocco Benvenuto, Rettore del Santuario San Francesco da Paola, Luciano Corradini, Emerito di Pedagogia dell’Università Roma 3.
Le conclusioni affidate all’autore, Giuseppe Serio. In questo saggio, ha dichiarato l’autore <<cerco di verificare se sia possibile far dialogare Scienza e Religione, ragione e fede avvalendomi di appositi strumenti produttivi di conoscenza – compreso il punto più alto – a cui aspira la mente dell’uomo che cerca ed ama la verità che, però, senza carità può diventare intolleranza da cui, nel corso della storia, si è potuto accedere al rogo (nell’ambiente religioso) o alla ghigliottina (nel periodo dell’Illuminismo)>>.
“Il saggio in questione ci dice a chiare lettere, scrive nella presentazione il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, Leonardo Bonanno che se un credente rinunciasse a far dialogare, nella propria coscienza intellettuale i dati della Rivelazione con le conoscenze della ragione naturale, ciò diverrebbe, presto o tardi, fonte di un’insostenibile frammentazione, una situazione tanto erronea quanto diffusa che la teologia cattolica chiama “fideismo”.
Ma, parimenti, evidenzia un’esigenza a dialogare anche da parte di chi si accosta al reale con i soli metodi della scienza, perché lo studioso della natura percepisce che questa possiede una ricchezza di significato e di senso che oltrepassa quanto il linguaggio scientifico è in grado di definire o di formalizzare”.
Adriana Sabato