Orsomarso :: Antonio Pizzini (PDL) interviene sulla questione del medico.
Nel piccolo centro montano dell’alto tirreno cosentino, da quando nel febbraio scorso il medico di base è andato in pensione, non esiste più un presidio sanitario né la presenza di un medico di base che possa garantire a gran parte della comunità di Orsomarso i servizi essenziali di assistenza sanitaria. Ciò sta creando notevoli disagi alla popolazione, specialmente a quella abitante nelle zone rurali, con grave danno per molti anziani che non usufruiscono del sostegno adeguato per la tutela della propria salute. Nonostante una lettera inviata subito al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in cui si chiedeva un intervento immediato delle istituzioni per garantire ai 1500 abitanti di Orsomarso il sacrosanto diritto alla tutela della propria salute, per come sancito dalla Costituzione Italiana nell’art. 32, nonostante le numerose richieste rivolte alle istituzioni regionali, provinciali e territoriali competenti, nonostante un incontro richiesto d’urgenza dal neo sindaco e tenuto nel mese di luglio con il Prefetto di Cosenza, Melchiorre Fallica, nonostante la scesa in campo di forze sindacali che chiedono una risoluzione ottimale della questione, nonostante una petizione popolare firmata da circa 500 cittadini, la Direzione Generale dell’ASP di Cosenza non ritiene di dover ancora intervenire per garantire definitivamente a tutti i cittadini le più essenziali necessità sanitarie (ad es. una semplice prescrizione medica per farmaci). “Prima che i disagi creati dalla disattenzione di qualche dirigente e l’esasperazione della gente, ormai al culmine della sopportazione, possano portare a degenerare la protesta in azioni che metterebbero a rischio l’ordine pubblico, annuncio che domani sarò in piazza insieme a tutta la comunità di Orsomarso – ha annunciato in una nota l’esponente regionale di centrodestra – a fianco dell’Amministrazione Comunale, con le forze politiche del territorio, con il comitato popolare e con tutte le associazioni locali per combattere con loro questa battaglia di legalità e civiltà, ma anche per protestare contro l’ignavia di questa dirigenza che non vuole prendersi cura di bambini ed anziani, né di tutti quei cittadini che pagano le tasse allo Stato e a questa Regione e che pretendono, giustamente, di vedersi erogati i servizi sanitari basilari, che sono il presidio fondamentale di tutela della propria salute”. L’iniziativa popolare cui si riferisce il Consigliere Pizzini è quella che si terrà ad Orsomarso domenica 13 alle ore 10 in Piazza Municipio. Organizzata dalla Consulta Comunale, istituita alcuni mesi fa dal civico consesso e della quale fanno parte consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza, oltre a rappresentanti di associazioni locali e semplici cittadini, questa manifestazione vuole accendere i riflettori dei media su una vicenda che ha assunto oramai contorni grotteschi, ma anche per stimolare le Istituzioni competenti a ripristinare il servizio di guardia medica ad Orsomarso e l’apertura di un ambulatorio di medicina di base che garantisca a tutti i cittadini il diritto all’assistenza sanitaria essenziale, senza dover per questo percorrere decine di chilometri.