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Corigliano Calabro :: I carabinieri eseguono due provvedimenti restrittivi per estorsione emessi a seguito delle indagini relative all’omicidio Ciobanu.

CORGLIANO CALABRO :: 09/10/2013 :: L’8 ottobre 2013, in Rossano e Cosenza, presso le rispettive case di reclusione, a seguito delle indagini relative all’omicidio di Ciobanu Dimitrache, rumeno cl. 1970, ucciso nella notte dello scorso 16 agosto, i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro Scalo eseguivano due ordinanze di custodia cautelare in carcere per il reato di tentata estorsione , emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti di Ruko Dritan, albanese cl. 1980 e del suo connazionale Seferi Sokol, cl. 1974.

I due sono accusati di aver costretto, dietro reiterate minacce, due cittadine rumene ad allontanarsi dai luoghi dove le stesse si prostituivano, chiedendo la somma di 50 euro giornaliere per poter continuare ad esercitare l’attività di meretricio. Il rifiuto alla richiesta costituirebbe il movente dell’omicidio di Ciobanu Dumitrache, protettore delle due donne, ucciso nella frazione Schiavonea di Corigliano Calabro da due colpi di fucile calibro 12 a seguito di una lite.

I carabinieri, nella nottata dello scorso 17 agosto, ad un giorno appena dall’omicidio, erano riusciti dopo incessanti attività investigative e ricerche a rintracciare e a sottoporre a fermo i quattro  responsabili, tra cui oltre al Seferi e al Ruko, considerato l’esecutore materiale, anche Mona Kadri, albanese cl. 1981 e Tighiliu Claudiu Florin, rumeno cl. 1989. I quattro sono stati rintracciati tra i comuni di San Demetrio Corone (Cs), Mirto (Cs) e Bari.