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Diamante :: Sociale: l’A.I.A.S. scende in campo dalla parte dei più deboli.

DIAMANTE :: 25/01/2014 :: Ancora una volta l’A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) Sezione di Cetraro O.N.L.U.S. scende in campo dalla parte dei più deboli. In prima linea, il suo legale rappresentante, Antonio, Maurizio Arci, che punta il dito contro una casta politica sempre più distante dalle reali esigenze delle persone deboli e svantaggiate, rappresentata dall’Amministrazione Comunale di Diamante, fino a qualche mese fa presieduta dall’On. Ernesto Magorno, oggi Deputato alla Camera.

A tale proposito è stata indetta una Conferenza Stampa che si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Diamante il 24 gennaio 2014 alle ore 11.30, sul tema “Bisogni territoriali socio-sanitari a confronto”. L’iniziativa, presieduta dal Dott. Antonio, Maurizio Arci, Consigliere Nazionale A.I.A.S. e Legale Rappresentante dell’A.I.A.S. Sezione di Cetraro O.N.L.U.S., ha registrato  la presenza numerosa di oltre 500 partecipanti tra soggetti privati operanti nel settore della riabilitazione e, soprattutto, pazienti in trattamento riabilitativo ed in lista di attesa presso il Centro Polivalente di Riabilitazione di Diamante gestito dall’A.I.A.S. Sezione di Cetraro ONLUS, accompagnati dai loro familiari.

Nel suo intervento il Dott. Arci ha lamentato il difficile rapporto delle imprese socio-sanitarie accreditate con le istituzioni territoriali e, in particolare, l’atteggiamento ostile assunto proprio dall’On. Magorno, ex Sindaco del Comune di Diamante, a proposito della lunga ed estenuante controversia che vede protagonisti il Centro Polivalente di Riabilitazione, gestito dall’Associazione, ed il Comune di Diamante, proprietario dei locali che ospitano da 22 anni la struttura riabilitativa “L’accanimento inutile e sterile nei confronti della vicenda giudiziaria che ha colpito la nostra Associazione a discapito esclusivamente dei numerosi cittadini disabili e bisognosi che si rivolgono al centro per soddisfare le loro esigenze riabilitative – prosegue il Dott. Antonio, Maurizio Arci – avrebbe dovuto trasformarsi in un’occasione di dialogo costruttivo, in modo da poter trovare un accordo e porre fine, una volta per tutte, a questa incresciosa situazione che rischia di minacciare il diritto alla salute per i numerosissimi cittadini che si sono rivolti a noi e che sono soddisfatti delle nostre risposte in termini di diagnosi, cura ed assistenza.

Siamo qui oggi a scongiurare  il rischio concreto che, il prossimo martedì 28 gennaio, la Corte d’Appello di Catanzaro possa decidere per lo sfratto della struttura riabilitativa più antica della Riviera dei Cedri,l’A.I.A.S. Sezione di Cetraro ONLUS, operante da 22 anni a Diamante, mettendo a repentaglio la cura e la riabilitazione di oltre 480  pazienti disabili ed  il futuro di circa 57 professionisti della riabilitazione tra dipendenti e consulenti.

Numerosi gli interventi di pazienti e di genitori che hanno confermato la loro indignazione verso il comune di Diamante, che si è dimostrato così indifferente ed addirittura indisponibile a cercare di risolvere una diatriba che si protrae da diversi anni. “Non si chiedono soldi per salvare l’AIAS, basterebbe la semplice volontà da parte dell’Amministrazione comunale per risolvere l’annosa vicenda, con la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione giusto ed equo per la  onlus”, è quanto ha dichiarato il sig. Di Giorno, interpretando il pensiero di tanti utenti diamantesi che conoscono bene la vicenda.

Presente ancora una volta l’on. Gianpaolo Chiappetta, da sempre vicino all’AIAS di Cetraro ed alle fasce deboli e bisognose del Tirreno Cosentino. Lo stesso ha dichiarato che si impegnerà ad istituire un tavolo tecnico in seno al Consiglio Regionale  affinchè la questione venga affrontata in maniera esaustiva e si possa giungere ad una soluzione che soddisfi i bisogni e le richieste di riabilitazione provenienti dal territorio.

Anche il sindaco del comune di Diamante, dott. Gaetano Sollazzo, intervenuto alla conferenza, si è impegnato  a trovare una soluzione che “non causi traumi per nessuno”. “Ci auguriamo che dalle parole si passi realmente ai fatti”, sono le parole conclusive del Presidente dell’AIAS di Cetraro, “ed auspichiamo che le istituzioni, politiche, giudiziarie, possano trovare la giusta soluzione alla controversia”.