fbpx

Platania :: La Comunità in pellegrinaggio al Santuario di Pompei.

PLATANIA :: 21/04/2014 :: Il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, conosciuto in tutto il mondo e divenuto segno di profonda pietà e fede, e le Grotte dell’Angelo di Pertosa saranno visitati dalla Comunità di Platania. Il pellegrinaggio, organizzato dalla parrocchia San Michele Arcangelo in sinergia con il Circolo bocciofilo di Platania, per venerdì 25 aprile, susciterà nei fedeli momenti  di intense emozioni e di profonde meditazioni e preghiere.

La partenza, programmata alle prime luci dell’alba a bordo di pullman granturismo, sarà supportata dalla presenza del parroco di Platania don Pino Latelli e dalla responsabile dell’ufficio parrocchiale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport Maddalena Cimino. «Questa nuova esperienza ecclesiale, che cade immediatamente  dopo la celebrazione della Pasqua, – afferma il parroco don Pino Latelli – consentirà ai pellegrini di affidare le loro attese, speranze, piccole e grandi sofferenze alla Vergine del Rosario. Mi auguro – conclude il sacerdote – che i numerosi platanesi possano trarre da questa esperienza  nuovo vigore per  rafforzare la  fede  e la speranza rivolgendosi umilmente  alla Regina del cielo e della terra e Madre amorosa foriera di  luce, consolazione  e tenerezza».

I numerosi  partecipanti saranno accolti al loro arrivo a Pompei dall’arcivescovo monsignor Tommaso Caputo e dai responsabili della “Missione del Rosario”. Subito dopo sarà messo in atto il programma redatto che prevede, oltre alla celebrazione della Santa Messa, presieduta dal vescovo di Aversa Angelo Spinello, vari momenti di intensi incontri comunitari, quali la via Crucis, il Santo Rosario e la preghiera davanti al Dipinto della Madonna, la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. Conclusa  la visita al Santuario, i platanesi  raggiungeranno  le celebri Grotte dell’Angelo di Pertosa, che «con la loro naturale  bellezza certamente – secondo Maddalena Cimino – incanteranno i visitatori».

Lina Latelli Nucifero