Cetraro :: Sequestrati in mare attrezzi da pesca pericolosi per i bagnanti e per chi naviga.
CETRARO :: 06/08/2014 :: Prosegue senza sosta, anche nel pieno della stagione estiva, l’attività di contrasto alla pesca abusiva ad opera del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro alla guida del Comandante Andrea Chirizzi. L’ultima operazione, che rientra nella più ampia attività di vigilanza e controllo sulla pesca marittima sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e della Direzione Marittima di Reggio Calabria, ha portato negli ultimi giorni al sequestro in mare di numerosi attrezzi da pesca abusivi.
L’equipaggio della motovedetta CP705 ha infatti sequestrato nei pressi del litorale di Fiumefreddo Bruzio una rete da posta ad imbrocco, lunga all’incirca 150 metri, rinvenuta non segnalata in un tratto di mare riservato alla balneazione. Nove attrezzi da pesca abusivi del tipo “frasche” sono stati poi sequestrati dallo stesso equipaggio che li ha rinvenuti nascosti sotto il livello del mare nelle acque antistanti i Comuni di Cetraro, Fuscaldo e Fiumefreddo Bruzio.
Il personale del battello pneumatico GC135 ha invece sequestrato a Cittadella del Capo del Comune di Bonifati (Cs) una rete da traino che era stata nascosta da ignoti sotto il livello del mare insieme a due piccoli divergenti in ferro, cime e catene, con il fraudolento obiettivo di procedere successivamente al suo recupero una volta riempitasi di pesce novellame.
Simili attività operative risultano particolarmente importanti in quanto l’uso di attrezzi da pesca non segnalati, che ovviamente non è consentito, può comportare seri rischi per le unità navali in navigazione e qualora gli stessi vengono posizionati in zone di mare riservate alla balneazione anche per la sicurezza dei bagnanti.