Scalea :: Torre Talao ‘Geosito D’Italia’.
SCALEA :: 28/10/2014 :: Torre Talao Geosito D’Italia. La proposta protocollata nella mattinata di ieri, martedì 28 ottobre, al comune di Scalea, dalle associazioni Cara, vecchia Scalea, Vita Azzurra e dall’associazione di protezione civile Atec 2 “Orsi del Pollino”. Arriva dall’ Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, L’ISPRA, l’opportunità di promozione e di tutela del promontorio della Torre Talao. Il bastione del XVI sec. faceva parte di un sistema difensivo dell’Italia meridionale contro le invasioni saracene.
L’idea promossa dalle associazioni, indirizzata al Commissario Prefettizio di Scalea, la dott.ssa Maria Teresa Cucinotta, come legale rappresentante dell’ente proprietario del sito, è coadiuvata anche dal Consorzio di Bonifica Valle Lao e dal Presidente Davide Gravina. “il sito di Torre Talao- scrivono i rappresentanti delle associazioni che propongono di attuare la procedura di riconoscimento come Geosito Nazionale,- è un promontorio di interesse archeologico, geologico e naturalistico di grande pregio storico-antropologico e culturale per la presenza di sorgenti d’acqua sulfurea e grotte con resti di materiale litico risalenti a circa 35.000 mila anni fa, ancora non sufficientemente valorizzati e tutelati. Dal punto di vista archeologico rappresenta una vera e propria miniera non esplorata per la presenza di strumenti e resti umani risalenti all’epoca Mousteriana ( Homo Neanderthalensis), del paleolitico inferiore e del periodo greco e romano.
Lo strumento che proponiamo di attuare con l’approvazione del comune di Scalea, – ribadiscono i tre rappresentanti delle associazioni, Vincenzo De Vito, Antonio Perrone e Antonio Pappaterra, offre la grande opportunità di avviare un processo di tutela continuamente assistito dalle professionalità dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, di valorizzare il promontorio dal punto di vista geologico e morfologico, di riprendere la ricerca archeologica e, grazie al Consorzio di Bonifica Valle Lao, di recuperare il sito in degrado esaltando gli aspetti culturali ed ecologici attraverso l’istituzione di un orto botanico, in modo gratuito e senza fini di lucro.
Donando così, al comune di Scalea- continuano i promotori della richiesta,- Torre Talao nel suo splendore, ma anche un modello di gestione pubblica capace di recuperare risorse, metterle in rete conoscenze scientifiche importanti per il patrimonio mondiale ed a disposizione dei cittadini. Sono diverse anche le professionalità del luogo che in modo gratuito e senza spese per l’ente, – hanno concluso i promotori,- aderiranno all’iniziativa e con l’approvazione del comune saranno pronti a formare il gruppo di lavoro che avvierà la procedura per il riconoscimento di Torre Talao come Geosito e l’inserimento del sito nell’elenco nazionale dell’ISPRA”.