Diamante :: Romeno accoltellato: rimessi in libertà i coniugi diamantesi.
DIAMANTE :: 06/08/2015 __ Si è svolta, ieri mattina, dinanzi al GIP del Tribunale di Paola, Dr.ssa Maria Grazia Elia, l’udienza di convalida dell’arresto dei coniugi diamantesi accusati di aver accoltellato, unitamente ad una terza persona allo stato irreperibile, un romeno di 42 anni, convivente dell’anziana madre di uno degli arrestati. Gli indagati, entrambi difesi dall’avvocato penalista Francesco Liserre, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il GIP, pur convalidando l’arresto e ritenendo sussistente la gravità indiziaria, ha accolto le richieste difensive, disponendo l’immediata liberazione dei coniugi e prescrivendo, agli stessi, il solo divieto di avvicinamento, alla persona offesa, nel raggio di almeno 50 metri.
L’iniziale ipotesi accusatoria di tentato omicidio è stata, da subito, derubricata nel reato di lesioni aggravate dall’uso dell’arma e dal numero di persone partecipanti all’aggressione. Tale vicenda di inaudita gravità, ha fatto emergere un inquietante spaccato familiare. La scorsa notte, gli indagati, fermamente contrari ad una relazione sentimentale della loro madre settantenne con il giovane romeno, si sono resi protagonisti, a danno di quest’ultimo, di una brutale spedizione punitiva. In particolare, recandosi presso l’abitazione dell’anziana madre, hanno sorpreso il romeno, quasi nudo, aggredendolo, selvaggiamente, con calci, pugni e bastoni.
Non contenti di tutto ciò, uno degli indagati, ha estratto un coltello a serramanico colpendo, il malcapitato, all’inguine, allo zigomo e alla spalla. L’uomo, lasciato riverso in una pozza di sangue, è stato condotto presso il locale Pronto Soccorso dove, a seguito delle cure del caso, gli è stata riconosciuta una prognosi di 30 giorni. La scrupolosa e tempestiva attività dei Carabinieri di Diamante, agli ordini del Comandante La Carrubba, ha consentito l’immediato arresto degli indagati, convalidato dal GIP in quanto ritenuto legittimo nei presupposti e nei termini di legge. Inizialmente, gli indagati, su disposizione del P.M., Dr.ssa Camodeca, erano stati posti agli arresti domiciliari. Nel primo pomeriggio di ieri, a seguito delle richieste dell’avv. Liserre, i coniugi diamantesi sono ritornati liberi.