Scalea :: Servizio straordinario controllo del territorio: 3 arresti e 3 denunce.
Controlli ai locali della movida contro l’inquinamento acustico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
SCALEA :: 24/08/2015 :: Durante il fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Scalea (Cs) hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei rati di matrice predatoria e al controllo della movida che caratterizza il territorio costiero dell’alto tirreno cosentino. I militari dell’Arma hanno svolto alcuni servizi, parte dei quali supportati da personale dell’ARPA, mirati al controllo del rispetto dalla normativa in materia di inquinamento acustico dei comuni di Scalea, Sangineto, Bonifati e Diamante: cinque locali notturni oggetto di accertamenti, quattro dei quali sono risultati inottemperanti alla normativa vigente.
I militari dell’Arma hanno elevato anche alcune contravvenzioni a carico dei gestori di due noti locali notturni del litorale per la violazione della normativa riguardante la somministrazione degli alcolici. Nell’ambito di tale attività due pregiudicati locali sono stati denunciati dai Carabinieri di Praia a Mare unitamente ad un pregiudicato classe ’80 denunciato dai militari della Stazione di Santa Maria del Cedro per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovati complessivamente in possesso di circa 50 grammi di hashish e 15 dosi di cocaina. Otto le persone segnalate alla Prefettura di Cosenza quali assuntori di stupefacenti.
Nello specifico del servizio, i militari della Stazione di Belvedere Marittimo, a seguito di un controllo posto in essere sulla SS18 hanno tratto in arresto un cittadino rumeno in esecuzione di un mandato di arresto europeo che lo stesso aveva pendente a suo carico per reati di matrice predatoria consumati in Romania. Infine, i Carabinieri del N.O.R.M. e della Stazione di Diamante, in due circostanze diverse hanno arrestato per evasione rispettivamente un pregiudicato napoletano classe ’39 e un pregiudicato di origine argentina classe ’71 trovati in località diverse da quelle ove erano stati sottoposti agli arresti.