Cosenza :: Gastronomia: il cedro di Santa Maria del Cedro incontra Slow Food.
COSENZA :: 23/102015 :: Il Cedro è, nella religione ebraica, l’albero sacro per eccellenza, i cui frutti vengono raccolti ogni anno nel periodo estivo, per essere utilizzati nella festa del Sukkot, che rievoca la vita del popolo di Israele nel deserto durante il viaggio verso la Terra Promessa. Un rito denso di suggestioni, dunque, che proprio in Calabria sulla costa nord-tirrenica, trova un momento di altissimo valore simbolico, quando decine di rabbini e religiosi, seguendo un precetto le cui origini si perdono nella notte dei tempi, si radunano nelle cedriere alla ricerca del cedro perfetto da utilizzare per le celebrazioni.
Per la prima volta la festa del raccolto esce fuori dai suoi confini e raggiunge la nostra Cosenza, l’antica capitale Bruzia, dove, proprio nei pressi di quello che una volta era il quartiere ebraico della città’, il Cafarone, abbiamo organizzato una serata di presentazione e degustazioni a base di cedro, con la collaborazione del Consorzio del Cedro di Calabria e nella sede degli Artigiani del Gusto, in via Petrarca, 18 a Cosenza. Sarà presente la neo costituita condotta Slow Food della “Riviera dei Cedri”. Slow Food, anche in Calabria, interpreta, con un proprio codice linguistico e con la propria iniziativa culturale, l’universo di valori e significati che costituiscono la sua ragion d’essere: tra questi, l’identità’ del territorio, la sostenibilità dello sviluppo, la sovranità’ alimentare, il valore identitario delle comunità’ locali, la qualità sociale e culturale sottesa ai processi di produzione alimentare, l’etica della responsabilità’, la legalità’, la dignità’ del lavoro dei contadini, degli allevatori, dei pescatori.