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Tarsia :: Domani il presidente Oliverio sarà a Tarsia per compiere sopralluoghi all’ex Campo di Concentramento di Ferramonti e all’area su cui dovrà sorgere il Cimitero dei Migranti.

TARSIA :: 14/07/2016 :: Venerdì 15 luglio, alle ore 16.00, il presidente della Regione Mario Oliverio sarà a Tarsia, presso l’ex Campo di concentramento di Ferramonti, luogo simbolo della memoria, per effettuare un sopralluogo ad alcuni manufatti che presentano parziali cedimenti. Subito dopo proseguirà verso il sito individuato dal Comune di Tarsia per la costruzione del cimitero internazionale dei migranti, la grande opera umanitaria che ha lo scopo di offrire degna sepoltura alle vittime dei tragici naufragi che sempre con maggiore frequenza si verificano nel mar Mediterraneo.

Oliverio sarà accompagnato dal leader del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli, che da quasi tre anni, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013 in poi, si batte per la realizzazione del memoriale per le vittime dei naufragi. Ad accoglierli ci sarà il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso che, immediatamente, ha manifestato la disponibilità della sua amministrazione a realizzare l’ opera, offrendo gratuitamente una vasta estensione di terreno. Il Presidente della Giunta regionale, come si ricorderà, ha condiviso e sostenuto sin dall’inizio l’idea lanciata da Corbelli di realizzare in Calabria un cimitero per gli immigrati morti nei naufragi, sottolineandone in più occasioni il grande valore simbolico, culturale, sociale e umanitario e interloquendo a più riprese, per perorarne la realizzazione, con il Governo nazionale e, in particolare, con il Commissario straordinario per le persone scomparse, il Prefetto Vittorio Piscitelli.

L’auspicio del Presidente Oliverio, che coincide perfettamente con il desiderio di Corbelli, è che questo luogo della memoria possa diventare anche un monumento simbolico da cui far partire un forte, significativo messaggio di pace per il mondo intero. L’opera, che dovrebbe sorgere su un’area di diecimila metri quadrati e che sarà intitolata al bambino siriano Aylan Kurdi, una volta realizzata, diventerà anche il simbolo della Calabria dell’accoglienza e della solidarietà ed è sicuramente destinata ad avere un valore universale ed entrare nella storia come, del resto, testimonia anche l’interesse della stampa mondiale che ha già inviato nella nostra regione diversi giornalisti per raccontare una straordinaria pagina di pace, di solidarietà, umanità e civiltà.