Sangineto :: Con il fucile nel parco: assolto, mancano le tabelle.
SANGINETO :: 13/12/2016 :: Dopo oltre cinque anni di processo e due ricorsi amministrativi si è giunti all’epilogo della vicenda che ha visto coinvolto Salvatore Perrone di Sangineto, imputato del reato di introduzione di arma nel Parco nazionale del Pollino. Il Giudice monocratico Alberto Pugliese, presso il Tribunale di Paola, dopo una lunga camera di consiglio, ha assolto, perché il fatto non sussiste, l’imputato Perrone, accogliendo in pieno le richieste del suo difensore avvocato Italo Guagliano, il quale dopo una lunga e dettagliata arringa difensiva ha richiesto l’assoluzione per il suo assistito.
Della vicenda giudiziaria in passato era stato anche investito il Tar Calabria che in sede amministrativa, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Angela Luna Guagliano, aveva annullato il provvedimento prefettizio con il quale era stato fatto divieto al Perrone di possedere armi comuni da sparo. Immensa soddisfazione per il risultato ottenuto è stata esternata dall’avvocato Italo Guagliano, il quale ha visto prevalere la tesi della buona fede dell’imputato, che, ignaro del fatto che la zona ove venne sorpreso con il fucile, potesse ricadere nell’area del Parco Nazionale del Pollino, essendo tale zona priva di ogni tabellazione indicativa dell’inizio del parco.