Morano Calabro :: La Maggioranza abbandona la seduta consiliare.
MORANO CALABRO :: 14/04/2010 :: Nel consiglio del 01.04.2010, durante la discussione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, un consigliere del gruppo Riparti Morano ( Fascio & Martello) dal nome Antonio Cosenza, probabilmente accecato dal risentimento dell’ennesima bocciatura elettorale, non avendo argomenti in merito all’oggetto del dibattimento, aggredisce con parole volgari un consigliere di maggioranza, offendendo di riflesso non solo l’intero gruppo ma anche i cittadini che hanno dato fiducia a questa amministrazione.
La parola etica in questo consiglio è stata usata molto dalle opposizioni, un uso tanto sproporzionato, segnato da palesi ipocrisie, che nella seduta del 1° aprile, le minoranze, tutte indistintamente, non hanno resistito alla tentazione di buttare a mare la parola stessa…….hanno cestinato il suo significato, affossando la discussione sul fondamento etico della politica, come chiacchiera.
Abbiamo assistito, a provocazioni sistematiche fondate su pretesti su ogni punto all’ordine del giorno, propagande politiche, tutti uniti ed ancora emozionati a ricordarci….. anche sotto fora di avvertimenti subdoli, che la Regione è di centro – destra.
Hanno già dimenticato il recente passato, hanno dimenticato i comizi velenosi per le amministrative 2009. Come si giustificano all’elettorato il De Bartolo ed il Bloise, rispettivamente ex sindaco e ex vicesindaco, nel presentare emendamenti congiunti, coalizzarsi e difendersi in Consiglio Comunale. Come si giustifica il consigliere Guaragna con il suo partito, a vocazione maggioritaria e di centro sinistra, che sul progetto “ Scuola accogliente” si astiene dal voto, ma firma a prescindere tutte le proposte con il centro destra…. Evidentemente c’è una profonda confusione sui principi ispiratori.
Morano come l’Italia soffre una profonda crisi della politica, dove i partiti si sono trasformati in macchine di potere e di clientela, ormai privi di conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, oramai senza idee, ideali, e sentimenti e con passione civile zero.
Il prof. Cosenza deve studiare cosa significa l’espressione “ dignità umana”, forse non sa che il riconoscimento della dignità costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”. Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo del 10 dicembre 1948.
Deve prendere coscienza delle diversità caratteriali delle person
e che ne costituiscono la dignità. Con le sue affermazioni nega il rispetto per l’individualità, la libertà, la responsabilità, la razionalità, ma cosa più grave, non conosce che la dignità della persona umana va rispettata anche quando le capacità intellettive e volitive sono gravemente colpite nella loro funzionalità. Ne consegue che ogni persona va sempre rispettata ed accettata anche nell’apparente diversità della propria vita.
Ledere la dignità di una persona, caro prof. Cosenza non può essere giustificato, da una proposta di consiglio foglia di fico e irresponsabile sul bilancio.