Infatti, alla pesantissima carenza di organici, che ormai già da tempo ci ha ridotti all'osso, – e' scritto – non si può rispondere, come fa questo dirigente, con il ricorso sempre più massiccio a forme inaccettabili di prevaricazione dei diritti dei lavoratori attivando una dannosa quanto inutile mobilità d'ufficio di personale che di volta in volta, anche a causa dei continui pensionamenti, si vede sballottato da una sede all'altra, e cosa più grave a proprie spese. Consapevoli della stima che le popolazioni hanno nei nostri confronti, – scrivono i vigili aderenti alla Fp-Cgil – sentiamo il dovere di denunciare questa insostenibile situazione che se da un fronte ci vede impegnati, con la consueta dedizione, a prestare soccorso alle popolazioni aquilane, a quelle messinesi, alle emergenze in casa nostra una tra tutte la frana su Iano' ed alle innumerevoli emergenze con richiami in turni snervanti per carenza di personale, dall'altro subiamo le disposizioni destabilizzanti di questo dirigente che sembra abbia a cuore solo mettere in atto un progetto preconfezionato e mirato al solo settore operativo teso a disgregare un modello organizzativo ben radicato e plasmato sul territorio che aveva dato continui e lusinghieri riconoscimenti, disconoscendo l'organizzazione del lavoro esistente ed accantonando invece i seri e preoccupanti problemi di ben altra natura che lasciati irrisolti da ben 10 mesi dal suo arrivo si sono oggi acutizzati a dismisura e che ricadono oggi inesorabilmente sulle spalle dei lavoratori. Il tutto si traduce in una ormai insostenibile sofferenza per il personale operativo oltre ad una diminuzione della soglia minima in termini di sicurezza per gli operatori Vigili del Fuoco ormai sempre più spesso esposti a rischi elevati d'incidente, ed una insufficiente risposta in ambito operativo verso le popolazioni, oltre ad una generale insopportabile confusione organizzativa a cui non eravamo certo abituati, tanto da nutrire fondati dubbi se questo dirigente e' più in grado di porvi concreto rimedio. A questo – si fa rilevare – si aggiungano che dopo tanti sacrifici e tempo sottratto alle proprie famiglie sono ormai trascorsi 5 mesi che il personale non percepisce un euro per le competenze arretrate e quasi un anno per i pagamenti delle boschive e presidi autostradali anno 2009 senza capirne il perché". L'appuntamento e' per domani, in Piazza Indipendenza, a partire dalle ore 10.
