È questo il percorso che il Consiglio Comunale di Soveria Mannelli sta seguendo, nel pieno rispetto della legge.
Colistra aggiunge inoltre che le dichiarazioni rese dal capogruppo PD suscitano imbarazzo, sia per la pretestuosità delle argomentazioni, sia per la convinzione di potersi erigere a interprete nonché a giudice delle incompatibilità riguardanti le cariche ricoperte da Mario Caligiuri, per le quali è evidentemente previsto dalla legge il pronunciamento di varie istituzioni.
Il goffo tentativo di mascherare un disappunto politico sotto la preoccupazione di “tutelare il profilo politico-istituzionale del neo nominato Assessore Regionale” (sic!), sconfina in un inconsapevole atteggiamento di stampo sado-masochistico. Dal tenore delle affermazioni del Capogruppo Chiodo emerge infatti un marcato disinteresse verso la collettività soveritana.
Il Capogruppo arriva addirittura ad invocare, come rimedio assoluto, la gestione commissariale dell'Ente, che sarebbe tra l’altro a carico delle casse comunali, definendo “tortuoso” e “indecoroso” il legittimo percorso intrapreso dal Consiglio Comunale nel pieno rispetto della norma e con la chiara finalità di garantire la continuità dell’Amministrazione che i cittadini di Soveria Mannelli continuano a scegliere da venticinque anni a questa parte.
Le affermazioni apodittiche, confuse e contraddittorie della minoranza offrono una chiara chiave di lettura per i continui insuccessi elettorali che la sinistra da tempo registra nel comprensorio. Uno zero in condotta politica, che i cittadini sapranno ben rappresentare anche alle prossime elezioni comunali.”
