CATANZARO :: 07/07/2010 :: Il tentativo di nascondere le proprie responsabilità paventando un atteggiamento vessatorio del governo centrale nei confronti della nostra città è un esercizio di bassa demagogia che non aiuta a capire e a venire a capo di un problema la cui soluzione è ancora a portata di mano. Non c’è stata alcuna sottrazione di fondi per la sicurezza ai danni della nostra città e a vantaggio di altre realtà del nord Italia. La mancata erogazione dei fondi è da imputare soltanto alla approssimazione con la quale sono stati presentati i progetti e ai ritardi nell’adempiere alle integrazioni richieste.
Chi mette incautamente in discussione la fondatezza dei rilievi o lamenta,come fa con grande leggerezza il consigliere Lodari, una eccessiva meticolosità nell’istruttoria delle richieste, compie un irresponsabile atto d’accusa contro le prefetture di Catanzaro e Reggio Calabria che di fatto gestiscono la corretta assegnazione dei fondi e di certo interpretano normativa e procedure con assoluta imparzialità. Questo e non altro era e rimane il senso della mia replica alle osservazioni dell’on. Angela Napoli, verso la quale nutro da molti anni un rapporto di stima sincera, spero ricambiata, che comunque non può essere incrinato da una diversa interpretazione sulla fine dei fondi PON. C’è infine chi invoca una mia rinuncia alla candidatura a sindaco della città di Catanzaro. Si tratta di una speranza destinata ad andare delusa. Sull’opportunità e il gradimento di una mia candidatura si esprimeranno infatti i cittadini. E lo faranno sulla base di idee, programmi e progetti per la città e non in nome di una polemica estiva alimentata da chi, come dimostra ormai da oltre quattro anni, non ha proprio null’altro da proporre.
