Rende :: Laboratorio di Antimafia Unical: webinar sull’antimafia sociale tra memoria e pratiche di r-esistenza civile.
RENDE :: 20/05/2020 :: Si terranno domani, giovedì 21 maggio, e sabato 23 maggio alle 14 due seminari online sull’antimafia sociale tra memoria e pratiche di r-esistenza civile organizzati dal Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia, nato il 23 maggio 2011 nella vecchia Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria e oggi attivo nel Dipartimento di Culture, Educazione e Società (già Lingue e Scienze dell’Educazione).
Il laboratorio, giunto al suo nono anno di attività, ha organizzato – senza utilizzare denaro pubblico – 118 seminari e 26 incontri all’aperto, fuori dalle aule universitarie, toccando tutte le realtà del Mezzogiorno impegnate nel contrasto alle mafie, da Scampia a Palermo, dalla Piana di Gioia Tauro a San Luca. Oltre 3mila gli studenti coinvolti nelle aule di Scienze dell’Educazione e più di mille quelli impegnati nei laboratori di cittadinanza attiva nei territori.
Le iniziative scientifiche saranno trasmesse dalle pagine facebook di Scuola di Barbiana e da Calabria news 24 (per la giornata di sabato 23 maggio dedicata al ricordo di Giovanni Falcone e dei caduti a Capaci).
Agli incontri, introdotti da Giancarlo Costabile del Laboratorio di Antimafia, parleranno esponenti dell’Antimafia sociale come Don Pino Demasi, Referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro – che fu tra le altre cose il primo relatore di questo progetto universitario di didattica sociale ad Arcavacata – e Ciro Corona, Presidente dell’associazione R-Esistenza Anticamorra Scampia. Compito del giornalista de Il Quotidiano del Sud, Michele Inserra, sarà invece quello di spiegare l’importanza della comunicazione nella destrutturazione della mitologia mafiosa e nella denuncia di quella rete di collusioni e complicità che ha trasformato le mafie da crimine in soggetto politico-economico attivo nella società. Le iniziative saranno concluse da Edoardo Martinelli, allievo di don Milani e coautore di Lettera a una professoressa, che discuterà di cittadinanza attiva e ricostruzione sociale attraverso le periferie.