Catanzaro :: Servizio antincendio “Calabria Verde”: al 31 luglio gestiti 2.720 incendi.
CATANZARO :: 15/08/2020 :: Si intensifica il lavoro delle sale operative dell’antincendio boschivo di “Calabria Verde” che, dopo qualche giorno di tregua dovuta alle insolite condizioni atmosferiche avverse, registra un incremento significativo della gestione degli incendi: con il ritorno alle alte temperature i focolai passano da una media di 40 a circa 60 al giorno.
Lo scorso mese di luglio aveva messo a dura prova il servizio antincendio boschivo regionale dell’Azienda regionale per la forestazione: gli incendi complessivi sono stati 1.552 di cui 182 (12% sul totale) hanno interessato aree boscate e sono stati necessari 65 (4% sul totale) interventi dei mezzi aerei regionali. I territori comunali più colpiti nell’ultimo mese sono stati Crotone con 118 incendi, Reggio Calabria con 102 incendi, Isola di Capo Rizzuto con 71 incendi, Cutro con 53 incendi, Lamezia Terme con 40 incendi, e Vibo Valentia con 37 incendi. Al 31 luglio, invece, complessivamente gli incendi gestiti dalle sale operative di Calabria verde sono stati 2.720.
Per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi da primi giorni di agosto il servizio antincendio regionale è al massimo schieramento delle forze. In particolare: il contingente regionale è schierato con 30 squadre munite di autobotti e 35 squadre munite di pick-up per un totale di 65 presidi AIB e 600 uomini. Il supporto del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco massimo in queste settimane di agosto prevede 12 squadre dislocate sul territorio regionale così suddivise: tre nella provincia di Cosenza, due Catanzaro, due Crotone, due Vibo, tre Reggio Calabria. La stessa convenzione prevede la presenza giornaliera di 12 direttori delle operazioni di spegnimento.
C’è da ricordare che l’Azienda “Calabria Verde” ha sottoscritto 27 convenzioni in materia di lotta agli incendi boschivi con altrettante associazioni di volontariato, di queste cinque per avvistamento e 22 per spegnimento, per un coinvolgimento totale di circa 300 volontari e 25 mezzi con riserva idrica. Inoltre, alle associazioni di volontariato operative sono state assegnate 11 vasche mobili da 25 mila litri litri da montare all’occorrenza nelle immediate vicinanze dell’incendio, per consentire agevolmente il rifornimento ai mezzi terrestri ed aerei dell’antincendio boschivo.
Per monitorare il territorio, a fine luglio, è stato anche attivato in modo sperimentale il servizio di avvistamento regionale. Il servizio si sostanzia nell’attività degli addetti al servizio che, a turni, percorrono degli itinerari spostandosi in punti prestabiliti nei pressi di aree di interesse e/o punti che consentono un’ampia visuale di territorio. Gli itinerari individuati dalle sale operative AIB (antincendio boschivo) territorialmente competenti in funzione del rischio incendio possono variare nei periodi più o meno a rischio.
Negli ultimi giorni anche l’operatività dei dos di “Calabria Verde” è stata incrementata: i direttori delle operazioni di spegnimento sono stati sottoposti ad aggiornamento teorico e pratico sui contenuti della direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2020. La consegna dei nuovi mezzi, avvenuta la scorsa settimana nella sede del distretto di Santo Stefano di Rogliano, favorirà lo spostamento nel corso degli interventi. Sono state, anche, integrate le dotazioni e le attrezzature a disposizione degli operatori, sempre in accordo al contenuto della direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri. Inoltre, sullo smartphone in utilizzo ai dos è stata installata una App, predisposta nell’ambito di una convenzione con TIM, che tra l’altro consente loro di compilare la richiesta di mezzo aereo direttamente dal cellulare. In questo modo le sale operative di Calabria Verde potranno gestire la richiesta in tempo reale accorciando ed ottimizzando i tempi di intervento dei mezzi aerei.
Alle 65 squadre dislocate sul territorio sono state integrate le attrezzature in dotazione con roncole, flambelli, rostri, motoseghe per facilitare le operazioni di spegnimento, ma soprattutto per efficientare le attività di bonifica che rappresentano un passaggio fondamentale della lotta attiva agli incendi boschivi.