fbpx

Catanzaro :: Decreto Calabria, il presidente della commissione anti ‘ndrangheta De Caprio: “Commissariamento dannoso, ennesima decisione capestro di questo Governo”.

CATANZARO:: 02/11/2020 :: «Un provvedimento lontano da ogni buon senso, lontano dai (mancati) risultati ottenuti. Ma soprattutto lontano dalla realtà calabrese». È quanto afferma il presidente della commissione anti ‘ndrangheta ed esponente di Forza Italia in consiglio regionale, Antonio De Caprio, nel commentare la bozza di un nuovo Decreto Calabria con cui il governo Conte intende confermare e prorogare di tre anni il commissariamento della sanità nella nostra regione.

«Non bastassero gli scarsi risultati ottenuti, anzi i danni prodotti, il governo si ostina a voler confermare un commissariamento che è ormai completamente sganciato dalle reali esigenze dei territori calabresi. Perseverare nell’errore – rimarca De Caprio – conferma che abbiamo ragione quando sosteniamo che questo esecutivo nazionale non ha alcuna intenzione di risolvere i problemi, ma soltanto di mantenere occupate postazioni di potere».

Ma questa «decisione capestro» non è la sola. «Un commissariamento, in atto da ormai un anno e mezzo – ricorda il consigliere regionale – che si somma a quello disposto sulla gestione emergenziale. Purtroppo ci scontriamo ogni giorno – ce lo dicono i cittadini con le loro storie e le loro sofferenze – con le inefficienze prodotte da una gestione della sanità non all’altezza degli effettivi bisogni. Proseguire su questa strada è l’esatto opposto di ciò che necessita alla comunità calabrese per invertire la tendenza e permettere ai cittadini di affrontare con maggiore sicurezza sia questa fase di pandemia mondiale che il futuro prossimo. Questo acuisce la sfiducia sulle istituzioni, sulla politica, dando libero sfogo ad azioni avventate di pseudo politici che interpretando la rabbia diventano interpreti di un’antipolitica che è stata già a livello nazionale croce di ogni speranza di rinascita. Abbiamo necessità di ridare speranza, abbiamo necessità – conclude De Caprio – di dare certezze, ancor più in una terra dove il malaffare approfitta di qualsiasi situazione di bisogno della società».