Scalea (Cs) :: Continua la preoccupazione del comitato contro antenna della localit? Pantano.
SCALEA :: 10/01/2008 :: Ancora una notte al presidio del comitato contro l’antenna. La situazione non è rassicurante, dicono tutti unite le famiglie di via Impresa di Scalea. La notifica dell’annullamento del permesso a costruire dell’impianto elettromagnetico firmato Martedì dal segretario comunale di Scalea, Ciro Alifuoco, nella conferenza fra il Sindaco di Scalea, dott. Mario Russo, le forze dell’ordine, la rappresentante del comitato contro l’antenna, Luisa di Cristo, il portavoce dei Verdi, Palmiro Manco, e i gruppi ambientalisti del tirreno, pare non sia ancora arrivata nelle mani della ditta costruttrice dei lavori.
Una copia dell’ordinanza sindacale che annulla il permesso a costruire dell’antenna è stata resa pubblica ieri mattina al comune di Scalea, dopo due giorni dalla firma, agli esponenti del comitato di protesta , ma mancano certezze effettive sulla notificazione dell’atto che conferma, fra l’altro, la volontà politica dell’amministrazione comunale di andare contro l’edificazione dell’impianto. Il ritardo in questione preoccupa sempre più i cittadini in protesta già da oltre 7 giorni in presidio costante nei pressi del sito interessato. La realtà vissuta dai presidianti non è positiva, l’altro ieri pomeriggio i guardiani che presenziano e bivaccano nella casa rurale adibita a centralina elettrica per l’alimentazione, pare abbiano effettuato dei lavori di preparazione della piattaforma. Gli stessi che pare siano anche di nazionalità rumena, assunti dalla ditta appaltatrice dei lavori, denominata Pianet di Reggio Calabria, sembra che abbiano pure effettuato delle foto o dei filmati al presidio dei protesta, ma il gruppo presidiante, accortosi della situazione, sorprendendo un guardiano rumeno all’incrocio stradale del presidio, in una fiat uno bianca, con una telecamera, pacificamente hanno invitato a cancellare tutte le immagini relative alla presenza delle persone nel presidio stesso, al fine di non incorrere a situazione che suscitano provocazioni nel gruppo stesso ed eventuali querele per diritto alla privacy. La preoccupazione del comitato è continua e l’incubo dell’antenna con il passare delle ore non è praticamente sparito, le rassicurazioni dell’ordinanza sindacale, del sindaco Russo e la solidarietà espressa dell’amministrazione comunale non è bastata a calmare la protesta. Si pensa che l’empasse della consegna dell’atto alla ditta costruttrice dei lavori sia un segnale nefasto che potrebbe determinare comunque la continuazione dei lavori d’innalzamento dell’antenna di 40 metri, attualmente poggiata nel terreno, nelle vicinanze della casa rurale adibita a centralina e sorvegliata dal personale della ditta e finché non vi saranno ulteriori rassicurazioni e chiarimenti non ci saranno, da parte il comitato di protesta, passi indietro e abbandono del sito. Nel frattempo un'altra notte cala in contrada Impresa.
Antonio Pappaterra