AMANTEA :: 16/01/2008 :: Il Tribunale della liberta’ di Catanzaro ha rigettato il ricorso che era stato presentato per chiedere l’annullamento del sequestro della nave da crociera di proprieta’ di una societa’ riconducibile alla cosca Africano-Gentile di Amantea (Cosenza). Il sequestro della nave era stato disposto il 20 dicembre scorso nell’ambito dell’operazione Nepetia condotta dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Mario Spagnuolo, e dai sostituti Domenico Fiordalisi e Raffaella Sforza.
L’inchiesta aveva anche portato all’esecuzione di 39 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla ‘ndrangheta tra cui i boss Tommaso Gentile, presunto capo dell’omonima cosca, e Franco Muto, capo della cosca di Cetraro che avrebbe stretto un’alleanza con il gruppo Gentile allo scopo, in particolare, di gestire la raccolta dei rifiuti nella zona dell’alto Tirreno cosentino.
I giudici del riesame hanno anche dichiarato inammissibile il ricorso che era stato presentato per chiedere l’annullamento della perquisizione disposta, nell’ambito della stessa inchiesta, nei confronti del capogruppo dell’Udeur nel Consiglio regionale della Calabria, Franco La Rupa, indagato per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
”Con questa operazione – ha detto il pm Fiordalisi – si e’ attuato un nuovo modello d’indagine contro la ‘ndrangheta, con la qualificazione dell’alleanza tra le cosche mafiose del Tirreno cosentino”.
