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Cosenza :: Il “blitz” di Morra al centro vaccinale diventa un caso politico.

La denuncia del dirigente dell'Asp: "Mi ha aggredito perchè i parenti non erano stati vaccinati", la replica: "I poliziotti attesteranno quanto accaduto. Salvini e Meloni chiedono le dimissioni del sentare M5S.

COSENZA :: 22/03/221 :: “Morra mi ha aggredito, urlava perché i suoi parenti non erano stati chiamati per i vaccini e alla fine ho avuto un malore” – così il dirigente dell’Asp di Cosenza, Mario Marin, ha denunciato l’incursione nel centro vaccinale del senatore del M5s e presidente della Commissione Antimafia. Una ricostruzione smentita dal protagonista: “I poliziotti attesteranno quello che hanno potuto vedere”, ma intanto il caso è diventato politico con Meloni e Salvini che chiedono le dimissioni.

I fatti risalgono allo scorso sabato. Stando alla ricostruzione del dottor Marino, Nicola Morra accompagnato dalla scorta “irrompe” nel centro vaccinale di Cosenza per contestare le modalità e, soprattutto, i tempi dalla campagna vaccinale, accusando tutto lo staff di essere incapace.

Si è arrabbiato “non per un fatto di servizio pubblico – dice ancora il dirigente dell’Asp all’Adnkronos –  che riguardava i cittadini, ma perché i suoi parenti non erano stati chiamati. Dunque, per un fatto suo personale”. Di qui la promessa di andare fino in fondo: “Lo querelerò per abuso di potere e forse anche interruzione di pubblico servizio”.

Secca la replica di Morra, che  annuncia un video a breve nel quale spiegherà la vicenda, ma intanto smentisce: ” Io sono sempre sotto tutela e quindi la scorta attesterà quella che ha potuto vedere”. E ironizza su Facebook: “Nel frattempo, consiglio di non alimentarsi con le ricostruzioni dei soliti detrattori”.

Ma intanto il caso è esploso. Duro il commento del leader della Lega, Matteo Salvini che nel solidarizzare con i medici calabresi chiede al sentore Cinquestelle di “dimettersi da tutto”. Stessa linea della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che su Facebook annuncia di andare “fino in fondo a questa vicenda e se tutto ciò corrispondesse al vero Morra farebbe bene a dimettersi immediatamente: un comportamento del genere è inaccettabile e indegno per qualsiasi rappresentante delle Istituzioni, figuriamoci per il Presidente della commissione Antimafia”.  E Italia Viva non indora certo la pillola: “E’ necessario che il senatore Morra chiarisca al più presto questa triste vicenda – dice Gennaro Migliore –  Nel rispetto dell’istituzione che rappresenta, di chi da mesi è in prima linea e soprattutto di chi del vaccino avrebbe davvero urgente bisogno”.