Scalea (Cs) :: Maltempo: cade un ripetitore di telefonia mobile, nessun ferito.
SCALEA :: 23/01/2008 :: Si continua a parlare di antenne a Scalea. Questa volta però non si tratta del ripetitore telefonico di località Pantano ma di un altro impianto sito in contrada Piano-Lettieri che, tra le dieci e le undici, è crollato in seguito alle fortissime raffiche di vento. Un traliccio di circa trenta metri che si è adagiato al suolo a solo dieci metri e mezzo da un’abitazione privata, fortunatamente disabitata perché di proprietà di persone non residenti stabilmente nel territorio di Scalea ha allertato la popolazione che vive nelle immediate vicinanze la quale ha subito lanciato l’allarme in seguito al fragoroso tonfo.
Sul posto sono accorsi immediatamente gli agenti della polizia municipale che hanno effettuato i rilievi e hanno interdetto l’accesso all’area. L’episodio non è passato inosservato agli occhi di Palmiro Manco dei Verdi e di Luisa di Cristo portavoce del comitato contro l’antenna in prossimità del liceo i quali hanno affermato: “lassù qualcuno ci ama”. Il crollo del traliccio in località Piano-Lettieri sarebbe un ulteriore segnale di benevolenza divina dopo il guasto della gru nell’estate scorsa e quello di un camion nella notte tra il due e tre gennaio scorso che in entrambi i casi scongiurarono l’installazione dell’antenna in località Pantano. L’episodio di ieri mattina, secondo quanto affermano Manco e la di Cristo tramite una nota ufficiale, “ci deve far riflettere perché queste antenne oltre ad essere pericolose per la salute a causa delle emissioni di onde elettromagnetiche, lo sono anche per la sicurezza pubblica perché molte di queste sono collocate a ridosso di abitazioni specialmente nella zona della Petrosa”. In effetti solo il caso ha voluto che l’antenna finisse per schiantarsi nel giardino e non sull’abitazione disabitata nelle immediate vicinanze mettendo in evidenza un ulteriore problema relativo al raggio di caduta delle antenne che deve essere previsto in modo tale che un eventuale crollo non danneggi cose e persone. “Adesso mi chiedo – prosegue Manco – se malauguratamente perdessimo la causa al TAR e le ditte Ericsson e Pianet montassero l’antenna sulla proprietà Amato cosa succederebbe se si verificasse lo stesso episodio visto che la proprietà ha concesso l’istallazione su un terreno adiacente ad altre proprietà? E inoltre, visto che, per ironia della sorte, questa antenna è caduta cosa farà ora il sindaco? La farà ricollocare oppure la farà dismettere visto che il 16 ottobre il Consiglio Comunale ha approvato le norme di salvaguardia per il Piano di Localizzazione delle Antenne?”. Interrogativi ai quali i Verdi, il comitato, e la popolazione di Scalea, attendono risposte.
Gaetano Bruno