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I risultati della Polizia Ferroviaria nel mese di settembre.

81 arrestati, 783 indagati, circa 270.000 persone controllate.

ROMA :: 02/10/2021 :: 81 arrestati, 783 indagati e 267.207 persone controllate: è questo il bilancio dei controlli nel mese di settembre della Polizia Ferroviaria. 16.262 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 2.764 a bordo treno, 1.060 i servizi antiborseggio, 244 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 159 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.

Controlli potenziati anche grazie alle operazioni straordinarie organizzate dal Servizio Polizia Ferroviaria su tutto il territorio nazionale durante l’intero mese: l’ottava giornata “Oro rosso”, effettuata l’8 settembre, finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. 541 gli operatori impegnati, 150 i servizi di pattugliamento lungo linea e 58 su strada. Circa 1.770 le persone controllate e 4 indagate; 266 rottamai verificati e circa 200 kg di rame di provenienza illecita recuperato. L’ottava operazione “Rail Safe Day”, del 15 settembre, organizzata presso 665 località “sensibili” in tutta Italia, di cui 550 stazioni, per prevenire comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti. Oltre 1.525 gli operatori della Polfer impegnati nelle attività e 81 le sanzioni applicate. E la nona giornata dell’operazione “Stazioni Sicure”, del 21 settembre, dedicata al contrasto delle attività illecite e alla prevenzione di possibili azioni improntate all’illegalità, che ha visto l’impiego di 1.154 operatori Polfer in 502 scali interessati. 5 arrestati, 20 indagati, 11.738 persone controllate e 2.283 bagagli ispezionati. 76 le sanzioni elevate.

A tali iniziative si è aggiunta, dal 6 al 13 settembre, la quinta settimana dell’operazione Railpol Raw (Rail Action Week), organizzata, nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, dal network di Polizie Ferroviarie europee “RAILPOL”. Durante tale azione, i Paesi aderenti all’iniziativa hanno potenziato i servizi di controllo al fine di prevenire i fenomeni criminali maggiormente diffusi in ambito ferroviario, che turbano la sicurezza delle persone e la regolarità del traffico ferroviario. Oltre 8.800 gli agenti impegnati nelle attività. 932 i controlli effettuati in località sensibili lungo la linea ferroviaria, come tunnel, ponti e cavalcavia. 980 passaggi a livello presenziati, 363 autovetture e 9.153 persone controllate; 37 sanzioni elevate per attraversamento dei binari e 59 treni trasportanti merci pericolose ispezionati.

Tra i principali risultati:

La Polizia Ferroviaria di Firenze S.M. Novella ha arrestato, a bordo di un treno Alta Velocità, un cittadino del Gambia di 24 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane, segnalato dal capotreno perché privo del necessario green pass, fin da subito si è mostrato particolarmente nervoso. L’atteggiamento dell’uomo ha insospettito gli agenti che, dopo averlo accompagnato in ufficio, hanno approfondito il controllo, rinvenendo, nel trolley che aveva al seguito, tre involucri di cellophane contenenti complessivamente circa 3,2 kg sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi, come poi confermato dalle analisi effettuate presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Lo straniero, prima di essere condotto in carcere, è stato anche denunciato poiché irregolare sul territorio nazionale e per false attestazioni a Pubblico Ufficiale.

Nella stazione di Roma Termini, la Polfer, unitamente a una pattuglia di militari, ha tratto in arresto un cittadino del Congo per tentata rapina e aggressione. In particolare, lo straniero, già sottoposto all’obbligo di presentazione presso il Commissariato di PS “Viminale” di Roma, ha cercato di impossessarsi del telefono cellulare di un cittadino italiano, aggredendolo. I poliziotti, non lontani dal luogo dell’accaduto, hanno bloccato e arrestato lo straniero.

All’esito di un’attività di indagine coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Tribunale di Napoli – Sezione del Riesame, nei confronti di due napoletani 37enni, chiamati a rispondere del reato di rapina aggravata dall’uso di arma da taglio. Era il 2 maggio scorso quando i due, entrambi con precedenti di polizia e di fatto senza fissa dimora, durante la notte, nella piazza adiacente la stazione, sotto la minaccia di un coltello si sono impossessati della somma di 130 euro sottraendola al proprietario. Quest’ultimo si è poi rivolto ai poliziotti in servizio alla Polfer di Napoli, fornendo una descrizione dettagliata dei rapinatori. Le indagini hanno consentito di individuare gli autori della rapina, già noti alle forze dell’ordine, che sono stati, successivamente, anche riconosciuti dalla vittima. Uno dei due uomini è stato condotto nel carcere di Salerno, mentre al secondo, già detenuto per altro reato presso l’istituto penitenziario di Regina Coeli, è stata notificato il provvedimento in carcere.

A Palermo, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno fermato per un controllo due minori extracomunitari intenti a raggiungere Roma con un pullman. Dagli accertamenti effettuati è emerso che i ragazzi si erano allontanati arbitrariamente dalle comunità a cui erano affidati. Durante le fasi del controllo, i poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento di uno di loro, intento a guardare alcuni video sul proprio cellulare, hanno effettuato, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, una verifica sull’apparecchio, riconoscendo in un filmato proprio i due mentre erano impegnati nel trasbordare alcuni migranti a bordo di un gommone durante uno sbarco avvenuto a Lampedusa, lo scorso mese di agosto. Con l’ausilio di un interprete i minori, di nazionalità tunisina, hanno ammesso le loro responsabilità, affermando di essere gli organizzatori delle traversate. Al termine delle indagini i due sono stati sottoposti a fermo per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotti, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, presso l’Istituto di custodia di prima accoglienza del carcere “Malaspina”. È stato poi convalidato il fermo ed applicata la misura della custodia cautelare in carcere presso il medesimo istituto.

Tra le storie a lieto fine, quelle dei salvataggi di un 60enne a Mestre e di un 75enne a Sestri Levante, entrambi colti da infarto mentre erano in stazione. In tutti e due i casi, la prontezza degli agenti in servizio di vigilanza ha permesso ai due malcapitati di riprendere conoscenza. Infatti, grazie alle manovre salvavita e all’utilizzo del defibrillatore, i due uomini sono arrivati in ospedale in situazioni critiche, ma vivi. Oggi, il 60enne di Mestre è stato dimesso ed è potuto tornare a casa, mentre il 75enne è fuori pericolo.