RENDE :: 10/02/2022 :: Una situazione allarmante l’ha definita il presidente di Anci Calabria e Sindaco di Rende, Marcello Manna che, insieme alla città di Cosenza e a altre decine di piccoli e grandi Comuni calabrese, questa sera spegnerà le luci di un monumento pubblico in segno di protesta. Manna ieri ha scritto una missiva ai parlamentari calabresi ed ha chiesto un immediato intervento del Governo.
Il caro bollette e l’aumento sproporzionato dell’energia elettrica, oltre a ripercuotersi sui bilanci delle aziende e delle famiglie, ha delle ripercussioni pesantissime sui bilanci comunali perché i costi sono oramai insostenibili. “Pensiamo – ha detto Manna – ad enti già in difficoltà per i costi dei rifiuti e dell’idrico e con questa ulteriore aumento dei costi sono praticamente impossibilitati a garantire i servizi. Questo è il dato preoccupante – spiega Manna. Rincari che per un comune in dissesto e predissesto, rappresentano un’ulteriore zavorra per la macchina amministrativa che, senza risorse, non può stare al passo con le esigenze di una comunità. Non stiamo rischiudendo alcuni tributi per via del Covid, siamo stati fermi due anni. Dare servizi e non riscuotere tributi diventa impossibile. Se poi si aggiunge quello che era davvero impensabile, ovvero il costo triplicato dell’energia elettrica, la situazione diventa davvero allarmante”.
All’iniziativa di questa sera anche il Comune di Cosenza. “Condividiamo l’appello del Presidente nazionale di ANCI, Antonio De Caro, ripreso dal Presidente di Anci Calabria Marcello Manna – sottolinea il Sindaco di Cosenza Franz Caruso – perché riteniamo di dover richiamare l’attenzione sugli eccessivi rincari dell’energia elettrica, una sorta di capestro nei confronti degli enti locali già gravati da situazioni finanziarie che ne hanno ingessato ad ogni livello la capacità di spesa, con notevole difficoltà a garantire l’erogazione dei servizi essenziali. Diventa, pertanto, imprescindibile – sottolinea ancora Franz Caruso – che il Governo centrale si faccia carico di questa gravisissima situazione che rischia di minare ulteriormente alle fondamenta la tenuta finanziaria dei Comuni. E’ per questo che invochiamo – ha concluso il primo cittadino di Cosenza – l’adozione di urgenti misure di sostegno, come un apposito fondo per compensare i maggiori costi sostenuti dai Comuni, che tengano conto del particolare momento che stanno vivendo nel Paese gli enti locali”.