CATANZARO :: 04/03/2022 :: La Coordinatrice regionale del movimento “Meritocrazia Italia – Calabria” scende in piazza a sostegno delle numerose famiglie coinvolte direttamente e indirettamente nella vertenza Abramo. Esprime vicinanza ai tanti che reclamano la propria dignità di lavoratori. Katia Oliva di “Meritocrazia Italia – Calabria” ha avviato un confronto con Mirko Ragusa, Rsu Slc-Cgil Calabria per chiedere la piena tutela dei lavoratori del gruppo Abramo.
«Bisogna cercare la soluzione ad un malessere che si aggrava sempre più – afferma con forza Katia Oliva – a discapito di persone già provate psicologicamente ed economicamente dagli ultimi due anni di pandemia. Bisogna tutelare i lavoratori cercando di trovare in tempi rapidi la soluzione. Le difficoltà si affrontano, si superano con la collaborazione attiva di tutti». E, secondo Katia Oliva, la soluzione è la “clausola sociale”. «Inutile ricercare alchimie fantasiose o fomentare la drammatizzazione per raggiungere obiettivi elettorali. Si abbia rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’incertezza prospettata dal sindacato in merito alla vertenza Tim non sembra andare a favore dei lavoratori tirati per la giacchetta con progetti di rilancio che hanno generato solo false illusioni. E questa particolare situazione – aggiunge ancora Katia Oliva – ci spinge a stare dalla parte dei lavoratori e delle famiglie e a chiedere a chi decide di valutare la situazione con coscienza e mettendo al primo posto i lavoratori e le rispettive famiglie. Ci aspettiamo che il preannunciato incontro tra il presidente della Regione Calabria, Occhiuto, ed il ministro dello Sviluppo economico, Giorgetti, possa rappresentare un punto di svolta, ma per i lavoratori delle aziende del gruppo Tim con 1.400 unità e per il gruppo Abramo con 1.500 impiegati, tutti stremati mentalmente e incerti sul futuro».