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Catanzaro: Mangialavori, “Insulti scomposti Tallini per rabbia”.

CATANZARO :: 28/06/2022 :: “Finora ho sempre preferito non replicare alle accuse interessate e agli insulti scomposti di Mimmo Tallini, di certo più esperto di me nell’alimentare polemiche sterili e autoreferenziali. Stavolta, tuttavia, è stato passato il segno”. Lo afferma il coordinatore regionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori.

“Essere indicato da Tallini come il principale responsabile della sconfitta del centrodestra a Catanzaro – spiega il coordinatore azzurro – fa francamente sorridere. Ricordo allo smemorato ex presidente del Consiglio regionale, nonché consigliere comunale per più di un ventennio, che la sconfitta è frutto delle divisioni della coalizione, di certo non volute né auspicate da me. Ricordo inoltre a Tallini che Fi, sotto la mia guida, alle ultime Regionali di ottobre è stato non solo il primo partito della coalizione, ma quello più votato dai calabresi. Il risultato di Catanzaro di certo non ci entusiasma, ma ci spinge a lavorare ancora di più e meglio per la crescita di un partito che continua a essere baricentrico per le sorti del centrodestra e dell’intera Calabria. Allo stesso modo, tuttavia, è necessario rammentare allo smemorato Tallini, che, fino a pochissime settimane fa, è stato proprio lui a coordinare il partito a livello provinciale e, attraverso dirigenti di sua stretta fiducia, anche a livello cittadino. La realtà è che, dopo il suo addio a Fi, motivato da mere ragioni di opportunità personale, ho trovato un partito in pessimo stato di salute, senza entusiasmo né prospettive né programmi. È stato quindi necessario avviare una ricostruzione che certamente non avrà tempi brevi, ma che è già stata affidata all’iniziativa di tanti dirigenti vecchi e nuovi, gli stessi che avevano abbandonato il partito, o che non gli si erano mai avvicinati, per via dell’occupazione militare operata da Tallini e dalla sua area di riferimento. Fi, a Catanzaro e provincia, oggi sta rialzando la testa dopo anni e anni di gestione privatistica, finalizzata esclusivamente a una determinata carriera politica. L’ex presidente del Consiglio regionale, l’uomo che per decenni ha fatto il bello e il cattivo tempo a Catanzaro, oggi ha cambiato bandiera e, dalla nicchia nella quale si è rifugiato – i dati elettorali parlano chiaro – prova a buttarla in caciara e a stravolgere la realtà. Non ci è riuscito né prima né adesso, perché è evidente a tutti che le sue parole sono dettate solo dalla rabbia e dal risentimento che prova verso chi sta lavorando senza sosta per rigenerare un partito fiaccato da una lunga epoca in cui non sono mancati i periodi di ombra. Basti pensare a quando Tallini non è riuscito a entrare in Parlamento, o ai risultati, nettamente al di sotto delle attese, di Fi nella provincia di Catanzaro, in occasione delle Regionali del 2020 e del 2021”.

“Per quel che mi riguarda – conclude Mangialavori – posso garantire che la crescita di Forza Italia non si arresterà: già dalle prossime Politiche confermeremo la crescita del partito, in Calabria come in tutta la provincia di Catanzaro. Quanto a Tallini, si rassegni: la sua ultima performance elettorale dimostra che la sua epoca è finita. Annuncio fin da ora che non gli dedicherò più alcuna parola: lui è un professionista della polemica e non sono certo all’altezza del suo indiscusso talento”.