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Ato Unico: i sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino vogliono chiarezza.

ALTO TIRRENO COSENTINO :: 12/12/2022 :: Vederci chiaro per aderire con consapevolezza. La quasi totalità dei comuni dell’Alto Tirreno Cosentino non ha aderito all’Ato Unico (Arrical) ed ha chiesto un ulteriore incontro al presidente della Giunta regionale calabrese Roberto Occhiuto, prima di portare all’attenzione dei rispettivi consigli comunali l’adesione al predetto Ato Unico per la gestione integrata del servizio idrico e del servizio di smaltimento dei rifiuti.

“L’intento non è di bloccare la costituzione dell’Ato Unico ma si tratta di un passaggio doveroso – fanno sapere i sindaci in una nota congiunta – per deliberare con cognizione di causa su un tema importantissimo”.

Se da un lato infatti la gestione dei servizi sopracitati rappresenta un ambito di lavoro molto intenso e gravoso per i comuni, dall’altro la gestione diretta permette di monitorare con tempestività eventuali disservizi e e guasti e intervenire in maniera pressoché immediata. Nella giornata di ieri il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, di concerto con altri sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino che non hanno ancora aderito all’ARRICAL, ha inoltrato richiesta di incontro al presidente Occhiuto.

“Abbiamo riscontrato la comune necessità di chiarire alcuni aspetti di questo percorso e riteniamo assolutamente normale che ci sia un confronto aperto e schietto con la Regione su questo tema. Attendiamo di essere convocati dal Presidente Occhiuto atteso che lui stesso è stato già informato di questa nostra esigenza”.