SCALEA :: 24/02/2023 :: «È per me un vero piacere accogliervi per consegnarvi gli attestati che sottolineano le azioni e le iniziative che avete realizzato e che avete posto in essere senza pensare di ricevere un premio, tanto che alcuni di voi si sono meravigliati quando sono stati avvertiti di questa occasione, di questo riconoscimento. Questo accresce il valore delle azioni che avete compiuto, di cui vi ringrazio io personalmente e vi ringraziamo tutti, come comunità nazionale. Naturalmente come voi, tanti altri ragazzi e ragazze di ogni parte d’Italia hanno adottato e messo in campo azioni simili, meritevoli anche loro. Voi qui li rappresentate tutti». Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a margine dell’incontro al Quirinale svoltosi oggi, 24 febbraio, per incontrare e consegnare gli attestati d’onore ai 30 nuovi Alfieri della Repubblica. E il Capo dello Stato ha aggiunto: «Vediamo violenza nelle famiglie, nelle abitazioni, in tante circostanze, per strada, addirittura nei giorni scorsi davanti a una scuola, violenza verso i ragazzi. Ci sono tanti episodi di violenza contro i quali la vera diga sono comportamenti come i vostri. È importante sottolineare questo patrimonio di iniziative e di azioni rese nel segno della positività che voi oggi rappresentate. Vi sono episodi di violenza contro i quali però la vera diga è fatta naturalmente dagli interventi delle pubbliche autorità, ma è fatta in maniera prevalente soprattutto dai comportamenti positivi che nella società si realizzano, vengono fuori, si manifestano, come quelli che voi avete messo in campo». Il presidente della Repubblica ha poi osservato: «Il nostro è un Paese che ha sempre coltivato la civiltà della condizione umana. E questo è quello che vi ha spinto. Forse nel fare alcune azioni non ve ne siete resi conto pienamente, ed è bene restiate sempre semplici come siete. Ma questo modo di comportarsi, questo capire che ci si impegna perché si vive insieme ad una comunità a beneficio di tutti, questo è quel che è importante e che avete fatto». Il titolo di Alfiere della Repubblica è un riconoscimento per premiare i giovani under 18 che si sono contraddistinti nel corso dell’ultimo anno in attività culturali, nello studio, nella ricerca scientifica, nell’arte, nello sport e nel volontariato. Ma anche giovani dotati di spiccato senso civico che si sono contraddistinti per atti di altruismo e solidarietà umana, contro il bullismo e la violenza.
Ragazza di origini rumene, dall’età di nove anni Elisaveta Petronela ha partecipato a un progetto di Save the Children, che mirava a stimolare la partecipazione dei giovani alla vita scolastica. Nel periodo delle scuole medie ha iniziato a frequentare il Punto Luce, uno spazio ad alta densità educativa, in cui Elisaveta Petronela ha trovato opportunità formative ed educative che la sua famiglia non le avrebbe potuto garantire. E’ in quegli anni che Elisaveta Petronela ha deciso di impegnarsi come componente attiva della rete Crescere al Sud, realizzando inchieste sui diritti negati a bambini e ragazzi nel territorio di Scalea e partecipando a iniziative antimafia. È tra i membri fondatori del gruppo Sottosopra Scalea – Movimento giovani per Save the Children, che promuove campagne contro il bullismo e le discriminazioni. Da beneficiaria che era, adesso è una volontaria del Punto Luce impegnata nei laboratori di cittadinanza attiva”.