Aieta (Cs) :: Nuovo appello di Insieme per Aieta verso lÄôesecutivo Marsiglia.
AIETA :: 01/04/2008 :: Negli scorsi mesi sono iniziati nuovamente i lavori per il completamento dell’ampliamento della sede stradale in Località Fontana. Come mai i lavori sono rimasti fermi per così lungo tempo? Questa è una delle domande che Domenico Pasquale Cosentino, a nome del Gruppo Consiliare “Insieme per Aieta”, rivolge all’Amministrazione. Anche in questo caso l’esecutivo Marsiglia non avrebbe svolto il ruolo giusto nella vicenda.
Afferma Cosentino che era previsto la strettoia ormai secolare venisse eliminata, si auspicava in un concreto ampliamento della sede stradale, anche alla luce del fatto che non sono previsti interventi futuri, invece risulta che la sede stradale verrà ripristinata allo stesso modo di prima, con un aggravio di spese, sperpero di denaro pubblico, senza risolvere il problema, addirittura aggravandolo, cosicché nei giorni di pioggia, si potrà assistere alla discesa del terreno sovrastante trovandosi ad affrontare un acquitrino molto pericoloso. Non solo, prosegue la nota, il finto allargamento ha prodotto anche, danni ai terreni circostanti. Il rifacimento del muro di sostegno della sede stradale preesistente, quasi sicuramente produrrà la perdita della vena di acqua sottostante, come era avvenuto in località “Massa Cafara”, dove era andata persa una sorgente di acqua meravigliosa, cui molti aietani attingevano. In località Fontana il danno più grave è stato arrecato, da qui l’indignazione dell’opposizione, dalla demolizione di un muro di ottima fattura risalente all’ottocento, realizzato da maestri con “pietra a faccia vista”, tutto questo senza ottenere nessun risultato. Nonostante le nostre sollecitazioni, conclude la nota, il Sindaco produce risposte fantasiose e prive di ogni regola, non accettando nemmeno la realtà e l’evidenza dei fatti. Continuiamo a ribadire, afferma Cosentino, che la programmazione è molto scarsa, come del resto le competenze e per di più senza alcun tipo di controllo. Se interpellati avremmo proposto una nostra valida alternativa alla questione, poichè a nostro giudizio, si sarebbe potuto sfruttare la stradina che porta alla fontana sottostante l’arteria principale, per poi collegarla a ridosso della curva che porta a Praia a Mare, creando così una sorta di senso unico, salvaguardando oltremodo anche la stradina sottostante e, soprattutto, la sorgente d’acqua.
Giovanni Amoroso