Grisolia (Cs) :: Ecomostri: Camping Orchidea sotto accusa.
GRISOLIA :: 06/04/2008 :: Legambiente contro gli ecomostri che devastano la Calabria. Il sole della legalità è rivolto anche al villaggio-camping l’Orchidea nel Comune di Grisolia proprio nel momento in cui sono partiti i lavori di abbattimento di circa cinquanta fabbricati realizzati abusivamente sul demanio marittimo a Rossano in contrada Zolfara.
Per Legambiente l’Orchidea a Grisolia è un villaggio – camping su circa 30 mila mq., sequestrato nel 2005 perché interamente abusivo, che si affaccia direttamente sulla spiaggia nella Riviera dei Cedri. Boungalows e miniappartamenti con ogni comfort, ma senza nessuna autorizzazione in una zona sottoposta a vincolo ambientale e in pieno demanio. “Nella primavera del 2006 – afferma Antonino Morabito presidente di Legambiente Calabria – il complesso, grazie a un provvedimento della Procura della Repubblica di Paola, è stato dissequestrato temporaneamente fino al 30 settembre 2006. Come dire, “vi lasciamo lavorare tranquilli per la stagione balneare”. La battaglia contro l’edilizia selvaggia, ricorda Legambiente, è stata pianificata nel 2006 con il “Programma paesaggi e identità” dai Ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture e la regione Calabria per la valorizzazione del paesaggio e la difesa del territorio. Ma non sono tutte rose e fiori, secondo l’Associazione ambientalista, “la regione Calabria con Paesaggi e identità agisce bene ma razzola male, poiché è stata lei stessa ad abrogare l'articolo 58 bis della Legge Urbanistica regionale che avrebbe vietato di edificare entro 700 metri dal mare ed entro i 150 metri dagli argini dei fiumi – ha concluso Antonino Morabito – a dispetto di quanto legiferato la politica regionale sembradiretta in senso opposto, come conferma la scelta fatta con il Programma di recupero urbano degli abitati costieri. Se a ciò aggiungiamo anche l’articolo 57 della stessa legge urbanistica regionale che permette di modificare i manufatti da turistici ricettivi a residenziali con una semplice Dia la contraddizione diventa ancora più evidente”. Nel frattempo l’arrivo delle ruspe a Rossano è stato accolto positivamente dall’Associazione ambientalista ma in Calabria resta ancora molto da fare.
Emilia Manco